Interrogazione 1490/XVI – Sospensione dei lavori strada forestale Parco naturale Paneveggio
Trento, 19 maggio 2020
Interrogazione scritta n. 1490
In data 07.05.2020 la stampa locale dava notizia della realizzazione di una strada forestale nel Parco Naturale di Paneveggio, che sarebbe stata autorizzata e realizzata in deroga alle disposizioni normative provinciali utilizzando la decretazione d’urgenza messa in campo dopo la tempesta Vaia. I lavori per la realizzazione della strada sono già stati avviati. La strada si colloca in piena area protetta e vincolata ai sensi della Direttiva europea habitat, individuata come ZSC (zone speciali di conservazione) e come ZPS (zone di protezione speciale). La motivazione principale di tale previsione di tutela – oltre al fatto che i boschi attraversati rappresentano una delle più belle zone delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità UNESCO -è dovuta alla presenza e alla riproduzione del gallo cedrone delle Alpi, il cui areale di canto rischia ora di essere distrutto. La strada in oggetto pare abbia lo scopo di collegare due malghe. Nell’iter di approvazione della strada il Parco si era opposto motivatamente nel merito con una relazione tecnica ma anche sostenendo giuridicamente la non applicabilità della decretazione d’urgenza, evidenziando come solo il primo tratto del progetto interessasse aree realmente interessate dagli schianti dovuti alla tempesta Vaia. In maniera sorprendente però la Giunta esecutiva del Parco, chiamata ad esprimere il parere sul Piano di gestione forestale aziendale dell’ex Comune di Fiera di Primiero, con propria delibera n. 10 del 17.01.2020 sceglie di non esprimere il parere affermando che “non ritiene opportuno di esprimersi nel merito con un parere sulpiano in oggetto, in quanto come detto il piano stesso contiene come parte sostanziale la previsione di interventi selvicolturali ed infrastrutturali del tutto straordinari che non rientrano nell’ambito di una gestione ordinaria delle risorse forestali ma derivano dall’esecuzione di atti sovraordinati, di fatto già decisi, autorizzati e finanziati da altri”. Alla stessa delibera viene allegata però come parte integrate la relazione svolta dalla struttura tecnica. Sempre in data 7.05.2020 con l’interrogazione 1454 si chiedeva alla Giunta Provinciale se fosse a conoscenza dell’intervento, con quali atti lo avesse autorizzato e se lo condividesse e se fosse intenzionata ad intervenire per fermare i lavori ed evitare di danneggiare ulteriormente l’area sottoposta a tutela. In data 15.05.2020 nel comunicato stampa della Provincia n. 1036 si legge che “con i sopralluoghi effettuati ieri dai tecnici del Servizio Foreste e Fauna, che seguono alla raccolta di ulteriori informazioni e dati sulla delicatezza, sotto il profilo ambientale e faunistico, dell’area in questione, abbiamo deciso di escludere la prosecuzione della strada forestale il località Crel, nel Comune di Primiero, realizzata per procedere alla rimozione delle piante schiantato dalla tempesta Vaia. Il punto di arrivo del tratto già realizzato, per la lunghezza di 1,1 chilometri, corrisponde con quello indicato nel primo Piano di Azione, e consente di intervenire nell’area schiantata di maggiori dimensioni. L’area segnalata invece dal Parco di Paneveggio come particolarmente sensibile, perché arena di canto del gallo cedrone, non è stata finora interessata a lavori e non lo sarà dunque neanche in futuro”: chiariscono così il vicepresidente e assessore all’ambiente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina e l’assessore all’agricoltura e foreste Giulia Zanotelli l’esito delle nuove indagini effettuare su un’area che ultimamente aveva fatto parlare di sé perché interessata agli interventi di esbosco delle piante schiantate dal vento della tempesta scatenatasi nell’ottobre 2018.” Se è evidente che l’annunciato stop in estremis all’intervento non può che essere visto in maniera positiva, è altrettanto palese che rimangano diversi interrogativi rispetto all’iter istruttorio e d’approvazione del progetto in oggetto che meritano una risposta. Come è potuto succedere che si è rischiato di rovinare per sempre un’area di pregio? Se non ci fosse stato rumore mediatico l’opera sarebbe stata completata. Dove sono state le carenze istruttorie?
Tutto ciò premesso, in aggiunta ai quesiti già posti con l’interrogazione n. 1454/2020,
si interroga la Giunta per sapere:
- con quale atto o altro provvedimento la Giunta abbia ordinato al sospensione dei lavori di realizzazione della strada “Crel – Pian del Termen”;
- per quale motivo tale sospensione sia arrivata solo ora, nonostante le osservazioni già effettuate a suo tempo nella relazione tecnica del Parco, allegata alla deliberazione della Giunta Esecutiva dello stesso n. 10 del 17.01.2020;
- chi sia la stazione appaltante delle opere di realizzazione della strada “Crel – Pian del Termen”;
- quali saranno le conseguenze contrattuali e chi ne risponderà;
- quali pareri erano stati acquisiti dal Piano di Gestione Forestale in cui l'opera era prevista;
- se i pareri erano stati forniti dalle strutture preposte, sulla base di quale supporto giuridico la Giunta intima ora la sospensione dei lavori.
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.
cons. Alessio Manica