Proposta di Mozione n. 508 – Avvio di un percorso partecipato per la predisposizione del regolamento di esecuzione delle disposizioni in materia di agricoltura sociale di cui al Capo II bis della l.p. n. 10 del 2001
Ill.mo Signor
Bruno Dorigatti
Presidente del Consiglio provinciale
SEDE
Proposta di mozione n. 508
Per un percorso partecipato per la stesura del regolamento di attuazione delle disposizioni in materia di agricoltura sociale
Con la legge provinciale 21 luglio 2016, n 12 è stata modificata ed integrata la legge provinciale sull’agriturismo introducendo le disposizioni in materia di agricoltura sociale. Le disposizioni provinciali perfezionano ed adattano meglio alla realtà locale la legge nazionale 18 agosto 2015, n. 141 Disposizioni in materia di agricoltura sociale contestualizzando anche la legge provinciale 21 gennaio 2015, n. 1 “Modificazioni della legge provinciale sull'agriturismo 2001, in materia di fattorie didattiche e sociali, e della legge provinciale sull'agricoltura 2003” che già era intervenuta sul tema delle fattorie sociali.
L’agricoltura sociale si è manifestata in Italia già prima della sua definizione normativa con una pluralità di esperienze diverse per organizzazioni coinvolte, attività svolte, tipologie di destinatari, fonti di finanziamento. Le varie attività svolte nell’ambito dall’agricoltura sociale sono accumunate dal fatto di vedere coinvolte imprese agricole, cooperative sociali e altre organizzazioni che coniugano l’utilizzo delle risorse agricole con le attività sociali e dalle finalità che perseguono: generare benefici inclusivi, favorire percorsi terapeutici riabilitativi e di cura, sostenere l’inserimento sociale e lavorativo delle fasce di popolazione svantaggiate e a rischio di marginalizzazione, favorire la coesione sociale.
L’agricoltura sociale, per potersi definite tale, deve comunque, oltre a produrre benefici in termini di inclusione sociale e miglioramento del benessere delle persone svantaggiate che vi sono impegnate, mantenere una dimensione economico/commerciale significativa. I prodotti dell’agricoltura sociale, quindi, devono poter stare sul mercato e, in ultima istanza, generare utili o, quantomeno, contribuire al sostegno concreto dell’impresa agricola sociale.
La normativa provinciale è ancora priva del regolamento di esecuzione previsto dalle disposizioni in materia di agricoltura sociale. Il regolamento in questione avrà contenuti importanti che potranno essere determinanti per garantire una coniugazione concreta, efficace e produttiva di questo nuovo strumento di welfare.
In Trentino sono già presenti alcune esperienze che vanno nella direzione dell’agricoltura sociale che, assieme al mondo agricolo, alle cooperative sociali, a consolida, ai sindacati
agricoli ed agli operatori sociali, potrebbero dare un contributo importate nella stesura del regolamento attuativo.
Evidenziato che la materia si presenta trasversale rispetto alle tradizionali competenze amministrative, sicuramente incrocia in maniera innovativa agricoltura e sociale, e che pertanto richiede un confronto ampio e plurale per poterne regolamentare nel modo più utile i diversi aspetti
il Consiglio provinciale impegna la Giunta provinciale
ad istituire un tavolo di lavoro con gli operatori sociali impegnati nel campo dell’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, i rappresentanti del mondo agricolo ed i soggetti che sul territorio provinciale hanno maturato esperienze e sviluppato pratiche nell’ambito dell’agricoltura sociale al fine di avviare un percorso partecipato sul tema agricoltura sociale per la stesura del regolamento di attuazione previsto dal Capo II bis “Disposizioni in materia di agricoltura sociale” della legge provinciale 19 dicembre 2001, n. 10.
cons. Alessio Manica
cons. Gianpiero Passamani
cons. Chiara Avanzo
cons. Graziano Lozzer
cons. Donata Borgonovo Re
cons. Lucia Maestri
cons. Violetta Plotegher
cons. Mattia Civico
Trento, 09 gennaio 2017