Alessio ManicaAttività Politica Proposta di Mozione n. 313 – Completamento del tronco autostradale A 31 Valdastico Nord e relativa trattazione nell’ambito del Comitato paritetico fra Stato, Provincia autonoma di Trento e Regione Veneto
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Proposta di Mozione n. 313 – Completamento del tronco autostradale A 31 Valdastico Nord e relativa trattazione nell’ambito del Comitato paritetico fra Stato, Provincia autonoma di Trento e Regione Veneto

Ill.mo Signor
Bruno Dorigatti
Presidente del Consiglio provinciale

SEDE

Proposta di mozione n. 313
Completamento del tronco autostradale A 31 Valdastico Nord e relativa trattazione nell'ambito del Comitato paritetico fra Stato, Provincia autonoma di Trento e Regione Veneto

La questione del completamento del tronco autostradale A31-Valdastico Nord ha fatto la propria ricomparsa – con il correlato portato simbolico – nel dibattito politico provinciale e nazionale. L’attivazione di un Comitato Paritetico fra Stato, Regione Veneto e Provincia Autonoma di Trento rappresenta infatti una novità non priva di implicazioni politiche e pratiche.
Si tratta in sostanza dell’avvio dell’iter istituzionale che, ai sensi dello Statuto di Autonomia e delle relative norme di attuazione, si pone come necessario per il raggiungimento di qualsivoglia intesa relativa alla realizzazione di autostrade che interessano il nostro territorio provinciale.
Come tuttavia precisato dal Governo, detto Comitato paritetico ha il compito di “valutare la rispondenza del tronco autostradale A31-Valdastico Nord agli obiettivi strategici dei trasporti e della mobilità indicati dal quadro programmatico europeo, nazionale, interregionale e provinciale”.
Non si tratta quindi d’aprire una discussione avente per fine l’individuazione di quale possa essere il tracciato migliore, o di quale sia il percorso che meno impatta sul territorio, per un eventuale nuovo tratto autostradale. Si tratta invece di confrontarsi con lo Stato e la Regione Veneto per verificare se il completamento della Valdastico abbia – oggi – ancora un senso.
Va peraltro preso atto che la Provincia autonoma di Trento, all'atto dell'individuazione dei rappresentanti provinciali nel Comitato paritetico, ha ribadito la necessità che il Comitato incentri la sua analisi e le relative valutazioni in una logica di Corridoio, che veda come priorità: il Corridoio del Brennero, con la circonvallazione ferroviaria di Trento e Rovereto; il Corridoio est di connessione del Trentino con il Veneto, con priorità per l'elettrificazione e il potenziamento della linea ferroviaria della Valsugana, e per la salvaguardia dei laghi di Levico e Caldonazzo; la valutazione delle compatibilità ambientali, paesaggistiche e localizzative.
Il Comitato dovrà quindi considerare la centralità dei trasporti e della mobilità su ferrovia, valutando anche il tema dell’eventuale sostenibilità finanziaria dell'intervento, in una situazione economica che richiede un utilizzo attento delle risorse finanziarie.

Tutto ciò premesso, il Consiglio impegna la Giunta

1. ad affrontare prioritariamente, al tavolo dell’Intesa, i nodi della ferrovia come priorità strategica;
2. a partecipare al tavolo dell'Intesa portando le ragioni che hanno in questi anni condotto alla motivata e non pregiudiziale contrarietà alla realizzazione dell'opera, cercando di trovare una comune soluzione ai problemi del traffico e dei trasporti che riguardano il Veneto e il Trentino - nella logica di Corridoio in premessa descritta e alle condizioni ivi precisate - a partire dalla non più indifferibile scelta strategica a favore della ferrovia (ivi compresa quella della Valsugana) e della mobilità sostenibile;
3. a ribadire il ruolo prioritario e strategico per la mobilità provinciale, interregionale e internazionale che la nuova ferrovia del Brennero in corso di realizzazione ricopre.

cons. Alessio Manica

cons. Giuseppe Detomas

cons. Lorenzo Baratter

cons. Gianpiero Passamani

Trento, 29 settembre 2015

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