Alessio ManicaTemi Mobilità Potenziamento del trasposto pubblico, perché solo ora?

Potenziamento del trasposto pubblico, perché solo ora?

Trento 26/05/2023

Comunicato stampa di Alessio Manica

Non posso che salutare con favore l’annuncio fatto nei giorni scorsi dall’Assessore provinciale alla mobilità Mattia Gottardi sulla la volontà di investire sul trasporto pubblico locale attraverso il potenziamento del cadenzamento delle linee extraurbane con l’obiettivo di avere in maniera diffusa una corsa ogni ora. È infatti consolidato che oltre alla numerosità delle corse anche la loro regolarità sono elementi che concretamente possono incrementarne utilizzo da parte dei cittadini. Allo stesso tempo non posso non rilevare alcune questioni. La prima, forse banale, è che questo annuncio più che come volontà amministrativa pare una volontà elettorale visto che siamo a pochi mesi dal voto, ci sono stati quattro anni e mezzo per farlo e nel tempo residuo della legislatura, come peraltro chiarito, non si attuerà di certo. La seconda osservazione, a supporto del fatto che su questa questione si poteva lavorare ben prima, è che questa scelta era già contenuta nell’ultima finanziaria della scorsa legislatura con il relativo primo finanziamento, ma come dicevo col cambio di amministrazione non ne è stata data attuazione. Iniziativa che nasceva a valle dell’approvazione della norma sulla mobilità sostenibile, nata da un'iniziativa popolare e disattesa sfacciatamente da questa Giunta che si è rifiutata di elaborare il previsto Piano della Mobilità. Ma senza pianificazione si rischia di governare senza coerenza. Infatti, terza ed ultima considerazione, devo rilevare l’assoluta contraddittorietà per non dire schizofrenia della maggioranza che proprio nelle settimane scorse ha portato in commissione ed approvato il disegno di legge numero 127 a firma del consigliere Cia e che ha come obiettivo quello di erogare contributi economici a chi usa l’automobile per pendolarismo. Dal punto di vista del governo della mobilità l’esatta antitesi rispetto alla condivisibile seppur tardiva volontà dell’assessore Gottardi. Così questo tema si aggiunge ad altri in cui in questi mesi abbiamo visto posizioni diversificate nella maggioranza (circonvallazione ferroviaria di Trento, Termovalorizzatore, questione casa, ospedale di Cavalese così per dire al volo) che da una parte da un colpo alla botte e dall’altra al cerchio.