Alessio ManicaAttività Politica Odg al ddl 21/2019 – Creazione percorso pedonale protetto tra Sorni e Nave San Felice

Odg al ddl 21/2019 – Creazione percorso pedonale protetto tra Sorni e Nave San Felice

DDL 1 luglio 2019, n. 21

Ill.mo Signor

Walter Kaswalder

Presidente del Consiglio provinciale

SEDE

Trento, 19 luglio 2019

Proposta di ordine del giorno n.

al ddl 1 luglio 2019 n. 21 - Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2019 - 2021

La S.S. 12 dell’Abetone e del Brennero costituisce la principale arteria stradale gratuita della direttrice nord/sud e dell’intera Provincia Autonoma di Trento. Essa è percorsa annualmente da milioni di veicoli, sia leggeri che pesanti, sia per gli spostamenti giornalieri che per scopi turistici.

Tale importante arteria attraversa diversi centri abitati e zone urbanizzate densamente abitate. È soprattutto in questi contesti che si manifestano gravi problematiche di sicurezza.

Da anni ormai è nota la pericolosità della SS 12 tra Nave San Felice e Sorni, nel Comune di Lavis, un tratto di strada caratterizzato dall’esistenza di case e quindi pedoni, fondi agricoli e quindi mezzi a bassa velocità, nonché una serie di curve che impongono un comportamento prudente, ma che purtroppo, nella maggior parte dei casi, non è sufficiente. Ne è purtroppo prova l’ennesimo incidente mortale verificatosi in data 12 luglio 2018 o, più recentemente, un gravissimo incidente tra una macchina e una bici avuto luogo in data 05/07/2019.

Alla pericolosità del tratto stradale si aggiunge, come detto, l’esistenza dei nuclei abitati di Nave San Felice e di Sorni, i cui abitanti, per poter accedere al servizio di trasporto pubblico - anche scolastico - in direzione Trento, sono obbligati ad attraversare la sede stradale, sprovvista dei minimi elementi che ne garantiscano la sicurezza, a cominciare da un passaggio pedonale. Negli anni inoltre la soppressione della fermata della ferrovia Trento-Malè di Sorni ha aggravato ulteriormente la situazione. Gli utenti di Sorni, giovani in età scolare soprattutto, sono così costretti a fare più di un chilometro lungo la S.S. 12, senza alcuna protezione o percorso dedicato, per raggiungere la stazione di Nave San Felice e ritorno. La situazione è aggravata dall’alta velocità di percorrenza delle macchine in questo tratto di strada, nonostante il limite orario di 50 Km/h nelle zone urbane e nonostante i frequenti controlli di polizia locale e altre forze dell’ordine.

Ci si trova quindi a fronteggiare una serie di disagi strutturali, difficilmente eliminabili con la sola previsione di riduzione della velocità, o con un controllo più stringente da parte delle forze dell’ordine, che può sicuramente essere utile, ma che non può essere garantito tutti i giorni lungo tutto l’arco della giornata. Si pone quindi l’esigenza di intervenire in maniera strutturale, valutando la possibilità di realizzare delle opere che aumentino la sicurezza stradale, la sicurezza degli utenti del servizio di trasporto pubblico e la sicurezza dei pedoni nel tratto Sorni – Nave S. Felice.

Sullo stesso argomento era stato da me presentato e poi approvato dal Consiglio provinciale l’ordine del giorno n. 55/2018 al disegno di legge n. 232/XV Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2018-2020. Grazie a questo atto la Provincia ha avviato la realizzazione di una rotatoria in prossimità dello svincolo per Sorni lungo la SS12. I lavori sono attualmente in corso e l’opera garantirà una riduzione della velocità di percorrenza dei veicoli lungo la SS12, un accesso e recesso in sicurezza dall’abitato dei Sorni e la possibilità per i mezzi di trasporto pubblico anche diretti a sud di poter caricare gli utenti in posizione di sicurezza senza che questi debbano attraversare la SS12.

Risulta però indispensabile, per garantire la sicurezza dei molti pedoni che ad oggi percorrono in maniera del tutto non protetta il tratto compreso tra Sorni e Nave San Felice, completare l’intervento in corso con la realizzazione di un marciapiede per il collegamento dei due abitati.

Tanto premesso, e visto l’art. 13 del ddl 21/2019, il Consiglio impegna la Giunta provinciale a:

  1. a valutare l’esigenza di sicurezza del tratto stradale oggetto della proposta e della fattibilità tecnica della stessa;

  2. In caso di esito positivo a dare priorità al finanziamento dell’opera, tenuto conto del positivo impatto derivante dalla realizzazione della stessa, in sede di elaborazione del bilancio provinciale per il triennio 2020 – 2022 compatibilmente con il quadro finanziario che emergerà successivamente all’approvazione della manovra di assestamento, anche tenuto conto degli impatti sulla finanza provinciale della manovra statale riferita allo stesso triennio;

cons. Alessio Manica