Alessio ManicaStampa e Social Newsletter maggio 2019 – I primi sei mesi della XVI Legislatura della Provincia Autonoma di Trento

Newsletter maggio 2019 – I primi sei mesi della XVI Legislatura della Provincia Autonoma di Trento

Cari/e tutti/e,

sono passati ormai sei mesi dalle ultime elezioni provinciali, che hanno portato una nuova maggioranza alla guida della Provincia Autonoma di Trento, e rappresentano l’occasione per un primo bilancio di questa nuova esperienza da Consigliere di minoranza nel Consiglio della Provincia Autonoma di Trento.

Non sono stati mesi facili: mesi di assestamento dopo una sconfitta di cui con molti di voi abbiamo già avuto modo di parlare; mesi per abituarsi ad un nuovo ruolo, quello del Consigliere di minoranza. Ma anche mesi intensi, fatti di opposizione costruttiva, di lavoro sui temi più cari e di una continua attività di controllo sull’operato della nuova Giunta e della nuova maggioranza consiliare.

Sei mesi non sono molti, ma in politica sei mesi possono essere tanti. Così in questo periodo la nuova Giunta non ha perso occasione per cominciare a smontare alcuni dei pilastri su cui si era basata la visione di futuro e il modello di sviluppo immaginato per il Trentino dalle Giunte precedenti. Un Trentino capace di valorizzare la propria identità, di creare lavoro e sviluppo, di investire in ricerca e formazione; un Trentino attento all’ambiente e all’utilizzo delle risorse naturali; un Trentino accogliente, in grado di produrre processi di integrazione originali e di essere vicino a tutte le persone in difficoltà senza differenza di genere, sesso, colore, religione o razza. Soprattutto, un Trentino autonomo e orgoglioso della propria specialità, capace di pensare e attivare percorsi di sviluppo intelligenti, di immaginare un proprio futuro, di farlo autonomamente pur senza rinchiudersi in uno sterile localismo ma viceversa aprendosi al mondo.

La strada imboccata dalla Giunta Fugatti va purtroppo in tutt’altra direzione. Cito, a solo titolo d’esempio, quattro decisioni dal fortissimo impatto sociale, economico ed ambientale. Per prima, la decisione di chiudere tutti i percorsi di accoglienza ed integrazione dei richiedenti asilo, di fatto emarginando quelle persone che con difficoltà avevamo non solo accolto ma anche avviato all’integrazione nelle reti sociali e lavorative attraverso sostegno psicologico, corsi linguistici, corsi di avviamento al lavoro. La seconda, la decisione di smantellare l’assegno unico – strumento pensato e costruito dalla Provincia per aiutare e sostenere tutte le persone in difficoltà - per attivare anche qui il reddito di cittadinanza, strumento che molti definiscono come assistenzialistico e non incentivante ma che soprattutto ancora non si sa quali effetti possa produrre. Terzo la decisione di procedere a passo spedito con la costruzione del collegamento autostradale tra la cosiddetta Valdastico e la A22 in un punto ancora non ben precisato della Vallagarina, ma con sicuro e fortissimo impatto per le valli del Leno, la Vallagarina tutta ed un danno all’intero Trentino. Infine la volontà di smantellare l’eccellenza trentina nella cooperazione internazionale, creando disoccupazione e rompendo le stabili reti che da sempre collegano il Trentino al Mondo.

Sono esempi, forse i più noti, ma ce ne sarebbero molti molti altri, sui quali assieme al Gruppo del Partito Democratico del Trentino e agli altri Gruppi di minoranza abbiamo sempre cercato di accendere i riflettori e l’attenzione dell’opinione pubblica.

Da questi sei mesi emerge il quadro di un Trentino meno autonomo, meno disposto a sperimentare e a dialogare con lo Stato e le altre Regioni su un piano di orgogliosa parità. Emerge a mio avviso il disegno politico di un Trentino più “piccolo e solo”, chiuso, rancoroso, bigotto e pieno di paure. Ma il Trentino non è così, noi trentini non siamo così: è questa certezza che motiva il mio impegno e guida il nostro lavoro di minoranza con l’obiettivo di tornare ad affermare la visione di un Trentino diverso.

In questa prima newsletter trovate una sintesi ragionata degli atti e dei documenti più importanti che ho prodotto in questi mesi nell’ambito della mia attività politica ed istituzionale, divisi per tema. Per ragioni di sintesi non posso mettere tutto e vi invito quindi a seguirmi attraverso i miei canali web e social, in particolare visitando il sito https://alessiomanica.com/, il mio profilo e la mia pagina facebook https://www.facebook.com/manica.alessio. Sono inoltre sempre reperibile e disponibile all’indirizzo mail alessio.manica@consiglio.provincia.tn.it.

Ovviamente se non desiderate più ricevere questa newsletter rispondete anche con un semplice No a questa mail e non vi disturberò più.

Vi ringrazio per il tempo e l’attenzione dedicatami!

Alessio Manica

Consigliere della Provincia Autonoma di Trento

EDITORIALI (pubblicati sui quotidiani locali)

  • VALDASTICO: no al collegamento autostradale in Vallagarina. L’Adige, 07/04/2019, LEGGI QUI

  • ACQUA PUBBLICA: gestione pubblica dell’acqua e azionariato diffuso per la produzione di energia idroelettrica. LEGGI QUI

  • MANOVRA DI BILANCIO: no ad un Trentino “piccolo e solo”. Il Trentino, 13/02/2019, LEGGI QUI

COMUNICATI STAMPA

ATTI POLITICI

Valdastico (#novaldastico)

  • Realizzazione collegamento autostradale e effetti sulla sorgente di Spino. LEGGI QUI

  • Stato di avanzamento dell’iter per la realizzazione del collegamento autostradale della Valdastico. LEGGI QUI

Mobilità

  • Potenziamento della ferrovia in Vallagarina, riapertura stazione di Calliano e sistemazione stazione di Mori. LEGGI QUI

  • Barriere antirumore lungo la ferrovia del Brennero. LEGGI QUI

  • Collegamento ciclabile tra la città di Trento e la Valsugana. LEGGI QUI

Acqua

  • Pubblicizzazione della gestione dell’acqua e azionariato diffuso per le centrali idroelettriche. LEGGI QUI

  • Adozione della nuova carta di sintesi geologica. LEGGI QUI

Uso della montagna

  • Costituzione di un gruppo di lavoro e adozione di linee guida per l’utilizzo responsabile della montagna. LEGGI QUI

  • Interventi di tutela e valorizzazione della montagna. LEGGI QUI

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