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Interrogazione n. 744 -Sulle discipline obbligatorie previste per i percorsi per adulti del secondo ciclo di istruzione

Ill.mo Signor

Bruno Dorigatti

Presidente del Consiglio provinciale

SEDE

 

Interrogazione n. 744

Piani di studio e discipline obbligatorie nei i percorsi per adulti del secondo ciclo di istruzione

 

Con deliberazione della Giunta provinciale n. 503 del 4 aprile 2014 sono state definite le discipline obbligatorie e la quantificazione oraria di insegnamento delle stesse per i percorsi per adulti del secondo ciclo di istruzione.

I nuovi “piani di studio” per gli adulti differiscono in alcuni punti da quelli degli anni precedenti.

In particolare salta all’occhio la riduzione delle ore dedicate allo studio della lingue straniere, quantomeno in contrasto con uno gli obbiettivi cardine del programma di legislatura che intende investire nella diffusione del trilinguismo.

La lingua inglese passa da 89 ore annue a 60, nelle classi dalla prima alla quinta per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing e nell’indirizzo Turismo dove almeno la terza lingua straniera guadagna qualche ora (quasi 60 ore in due anni).

In generale in tutti gli indirizzi l’inglese viene penalizzato con una riduzione significativa, pari a oltre il 32 per cento, delle ore di lezione.

Nel contempo, in tutti gli indirizzi di studio è introdotto l’insegnamento della religione cattolica, o attività ad essa alternative, per 30 ore all’anno, pari ad un’ora alla settimana.

Riesce difficile capire come possa essere considerato indispensabile per gli adulti che intendono ottenere un diploma a carattere prevalentemente professionale seguire 30 ore all’anno di insegnamento della religione cattolica per cinque anni (anzi viene inevitabile un parallelo con il dibattito di questi giorni sulla libertà degli orientamenti educativi nato sullo sfondo dell’episodio del Sacro Cuore), ma non ci sono dubbi, invece, su quanto sia utile, se non essenziale, la conoscenza dell’inglese per un tecnico elettronico, un operatore turistico o un esperto di marketing.

Ciò premesso, interrogo il Presidente della Provincia per sapere:

 1. per quale motivo, nei percorsi per adulti del secondo ciclo di istruzione, sono state ridotte le ore di insegnamento delle lingue straniere, in particolare della lingua inglese, e al contempo è stato introdotto l’insegnamento della religione cattolica/attività alternativa;

2. quale impatto avrà la modifica degli orari in termini di cattedre di lingua inglese e religione cattolica, ovvero se vi sarà una diminuzione degli insegnanti di lingue straniere e quanti saranno gli insegnanti di religione cattolica;

3. considerando che non tutti gli adulti sceglieranno di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, anche perché molti di coloro che frequentano i corsi serali provengono da altre culture, quali costi comporterà introduzione dell’insegnamento della religione cattolica e delle eventuali materie alternative.

 

cons. Alessio Manica

A norma di regolamento, chiedo risposta scritta.

 

Trento, 24 luglio 2014

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