Interrogazione n. 4201/XVI – Salvaguardia dei Pradei dell’Alta Val di Non
Trento, 03 gennaio 2023
Interrogazione n.4201
La Giunta intende tutelare i Praidei dell’Alta Val di Non o no?
Praidei (o Pradei) è denominata l'area di campagna che si estende dall'abitato di Fondo fino al confine con la campagna di Sarnonico, li le praterie dell'altopiano continuano fino a Romeno con altre denominazioni. Recenti sondaggi condotti su residenti e turisti hanno stabilito che i Pradei sono uno degli elementi che maggiormente viene apprezzato nel contesto della Valle di Non. Il valore paesaggistico, agricolo ed economico dei Pradei risulta di primaria importanza ed è oggetto di attenzione e di studio da parte di associazioni, amministrazioni locali e provinciali, Università di Trento e Istituto Agrario di San Michele all'Adige. Si può in tal senso dire che i Pradei costituiscono perciò l'elemento fondamentale per il benessere e la qualità della vita in Alta Val di Non.
Da anni questo importante habitat è però a rischio, a causa dell’avanzare di coltivazioni intensive. E questo nonostante la zona sia vincolata dai Piani regolatori generali dei Comuni, che ne dovrebbe garantire la massima tutela.
Per questo da tempo le Amministrazioni locali e l’associazione denominata “Alta Val di Non - Futuro sostenibile” richiedono un provvedimento della Provincia allo scopo di garantire una tutela maggiore e più cogente rispetto ai Piani Regolatori Comunali.
In tal senso nell’ottobre del 2019, a margine della riunione della Giunta provinciale svoltasi a Ronzone, l’Assessore provinciale ad Agricoltura, foreste, caccia e pesca Zanotelli dichiarò che “insieme al vicepresidente Tonina abbiamo già fatto un incontro con i sindaci dell'Alta Val di Non, il confronto proseguirà, ma qui vorrei ribadire che la posizione della giunta provinciale è in linea con quella dei primi cittadini, si tratta di un patrimonio da tutelare: i Pradiei devono restare così come sono”.
Poi, durante la festa del latte del 2019 svoltasi proprio ai Pradiei, davanti ai Sindaci, l’Assessore Zanotelli aveva sostenuto che la Provincia fosse pronta a intervenire per tutelare una volta per tutte le praterie incontaminate dell’Alta Val di Non.
Di recente però l’Assessore all’Urbanistica e all’Ambiente Mario Tonina ha dichiarato che “Siamo in linea con i Comuni, ma come Provincia non possiamo fare nulla, il tempo a disposizione in questa legislatura è troppo poco”.
A queste dichiarazioni hanno fatto seguito quelle di Giuliano Pezzini, presidente dell’associazione “Alta Val di Non - Futuro sostenibile” e di Luca Fattor, sindaco di Romeno. “Come associazione siamo costernati, delusi e soprattutto arrabbiati – ha detto il presidente Pezzini. Un’amministrazione provinciale non può prendere in giro in questo modo una zona come quella dell’Alta Val di Non e tutti i loro Sindaci. Non siamo bambini”. Ancora: “Tonina dice che bastano i piani regolatori generali, ma lo sa anche lui che non è sufficiente. Solo un provvedimento provinciale garantirebbe una vera tutela. Ora parlano di tempi tecnici, ma hanno avuto tre anni per fare qualcosa”.
Il sindaco di Romeno, Luca Fattor, ha invece dichiarato che “Questa legislatura ha ancora qualche mese. Sono sicuro che se volessero davvero intervenire, lo poterebbero fare. I nostri provvedimenti non bastano, per questo ci era stato promesso un aiuto. Abbiamo fatto tutto ciò che ci è stato chiesto, come gli studi di vocazionalità agronomici e paesaggistici e ora ci dicono che non c’è più tempo? È inaccettabile».
Ciò premesso,
si interroga la Giunta provinciale per sapere
1. cosa ha fatto in concreto per rafforzare la salvaguardia dei Pradei dell’Alta Val di Non a seguito dell’impegno assunto con i Sindaci nel 2019;
2. in caso non sia stato fatto nulla, come sembra emergere dalle recenti dichiarazioni, per quale motivo non si è dato seguito agli impegni presi;
3. cosa intende fare nei prossimi mesi di legislatura per rafforzare la tutela urbanistica, paesaggistica e ambientale dei Pradei.
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.
cons. Alessio Manica