Interrogazione n. 4094 – Affidamento dei lavori di smaltimento rifiuti da parte della società Autostrada del Brennero ad un soggetto privato
Ill.mo Signor
Bruno Dorigatti
Presidente del Consiglio provinciale
SEDE
Interrogazione n. 4094
Sono recentemente venuto a conoscenza del fatto che la Società Autostrada del Brennero S.p.a. ha affidato il servizio di smaltimento dei rifiuti indifferenziati derivanti dalla attività di raccolta e pulizia delle infrastrutture autostradali – fino ad ora in capo ai Comuni - ad un soggetto privato, tramite procedura di appalto.
La questione riguarda sia i rifiuti urbani indifferenziati dei cestini che si trovano nelle aree di servizio, sia di quelli che si trovano lungo l’asse autostradale, sia dei rifiuti derivanti dalle attività di pulizia dell’infrastruttura autostradale.
Il d.lgs 152/2006, avente ad oggetto “Norme in materia ambientale”, prevede che “i rifiuti derivanti dalla attività di raccolta e pulizia delle infrastrutture autostradali […] sono raccolti direttamente dal gestore della infrastruttura a rete che provvede alla consegna a gestori del servizio dei rifiuti solidi urbani.” Lo stesso decreto prevede anche che questi rifiuti siano sempre classificati come rifiuti urbani e, inoltre, che sono i Comuni a gestire tali rifiuti.
Non paiono rilevare dalla normativa e dalla giurisprudenza altri elementi che attribuiscano al gestore di A22 la possibilità di agire in autonomia e quindi di affrancarsi dai rapporti con il gestore del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani.
Tutto ciò premesso interrogo Presidente e Assessore competente per sapere:
- se sono a conoscenza della vicenda in oggetto;
- quale sia, anche alla luce del rinnovo della concessione autostradale in corso, l’orientamento della Provincia in merito all’azione della Società Autostrada del Brennero S.p.a, che oltre agli aspetti normativi di cui sopra produce un danno economico ai Comuni trentini che gestiscono il servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani lungo l’autostrada e conseguentemente in capo ai cittadini e agli operatori che subiranno il costo degli aumenti tariffari;
- qualora fosse verificato quanto sopra descritto, in che modo la Provincia intende procedere.
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.
cons. Alessio Manica
Trento, 17 febbraio 2017
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