Interrogazione n. 4017/XVI – Aumento dei cantieri e numero degli ispettori del lavoro impegnati nell’attività ispettiva negli ultimi 10 anni
Trento, 10 ottobre 2022
Interrogazione a risposta scritta n. 4017
Cosa ha fatto la Giunta per aumentare la sicurezza sul lavoro?
Il 9 ottobre si è svolta anche a Trento la celebrazione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, nel corso della quale è stato possibile fare il punto sulla situazione nella nostra Provincia. Nessun membro o rappresentante della Giunta provinciale era presente.
I dati riferiti al Trentino presentati dall’Associazione Nazionale dei Mutilati ed Invalidi del Lavoro (Anmil) riferiti al 2022 parlano di 12 morti sul lavoro in 9 mesi e di 6 invalidi gravi, di cui 4 mutilati. Gli infortuni sul lavoro nei primi 8 mesi del 2021 erano stati 4.763 mentre nel medesimo periodo del 2022 sono stati 5.496, con aumento percentuale di oltre il 15%. I settori più colpiti in Trentino sono quello dell’edilizia, dell'industria e servizi e quello agricolo.
I dati sono preoccupanti, anzi allarmanti, ma non sono una novità. I Sindacati nel corso della cerimonia hanno dichiarato che “da tempo chiediamo più ispettori, ma la Provincia ci continua a dire che il concorso è in corso, solo che da lì non escono mai nuovi ispettori”.
La mia ultima interrogazione sul tema della sicurezza sul lavoro risale al 14 giugno 2022, n. 3790/XVI. Ovviamente alla stessa non è ancora stata fornita risposta.
Già in quell’interrogazione rilevavo come i dati forniti dall’Unità operativa prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro per i primi mesi del 2022 fossero in forte aumento e quindi preoccupanti, e non può essere una scusa l’incremento dell’attività produttiva rispetto agli anni della pandemia.
Tra i dati più preoccupanti forniti allora dall’UOPSAL c’era quello per cui il 20/25 % dei cantieri visitati dagli ispettori risultavano irregolari, oltre a quello del cronico sottodimensionamento dell’UOPSAL stesso: 35 ispettori di cui però solo una decina impegnato nei controlli. Insomma, pochi controllori, di conseguenza pochi controlli, ma comunque molte irregolarità.
La situazione nei seguenti mesi del 2022 pare purtroppo non essere mutata, ma anzi peggiorata, come testimoniano i dati forniti recentemente. E pare che nemmeno la situazione sul dimensionamento della struttura predisposta ai controlli sia cambiata.
Tutto ciò premesso, vista anche la mancata risposta all’interrogazione succitata 3790/XVI nonostante l’importanza del tema, di nuovo
si interroga la Giunta provinciale per sapere
- quale sia il numero degli ispettori del lavoro attualmente impegnati sul campo, ovvero che dedicano la maggior parte del loro lavoro all’attività ispettiva, e come questo numero sia cambiato negli ultimi 10 anni;
- se ci sia stato un aumento dei controlli nei cantieri edili proporzionale all’enorme aumento numerico degli stessi in conseguenza dell'ormai famoso incentivo fiscale derivante dalla detrazione del 110 per cento delle spese sostenute;
- se la Giunta non ritenga urgente aumentare il numero degli ispettori del lavoro operativi, e in che misura, considerandone l'evidente insufficienza anche alla luce del fatto che molti degli attuali ispettori sono impegnati in altre attività;
- qual è lo stato della procedura di concorso bandito per l’assunzione di nuovi ispettori e quando si concluderà;
- quali altri interventi ha adottato o intenda adottare la Giunta per contrastare/frenare il numero di infortuni sul lavoro.
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.
cons. Alessio Manica