Alessio ManicaAttività Politica Interrogazione n. 3917/XVI – Ripristino della biennalità del “Premio Alcide Degasperi: costruttori d’Europa”

Interrogazione n. 3917/XVI – Ripristino della biennalità del “Premio Alcide Degasperi: costruttori d’Europa”

Trento, 12 settembre 2022


Interrogazione n. 3917

DIMENTICANDO DEGASPERI…...


Se c’è una cosa che talora riesce al leghismo nostrano è stupire. Proprio in questi giorni infatti, sotto la statua di Degasperi a Trento è stata presentata la squadra elettorale della “Lega Salvini”, arrivando addirittura ad affermare che la Lega è la naturale discendenza di Degasperi. Solo ricordando l’antieuropeismo leghista, le politiche di chiusura, il sovranismo plateale ed un certo atteggiamento filoputinista attuale, lo stupore è innegabile. A meno che, affermare di essere l’erede di Degasperi, non sottenda il riferimento al cognome piuttosto diffuso in Trentino, anzichè allo statista tesino e, nel qual caso “nulla quaestio”. Per quanto riguarda invece Alcide Degasperi, va rammentato, come alla sua figura sia dedicato un prestigioso premio internazionale, il “Premio Alcide Degasperi: costruttori d’Europa”.

Forse però la foga di rivendicare l’esclusiva eredità è stata tale da impedire al leghismo provinciale di ricordarsi del suddetto premio biennale, facendolo, almeno a tutt’oggi, scivolare nel dimenticatoio della memoria, posto che tale riconoscimento non risulta assegnato per la corrente edizione. Se in passato la premiazione coincideva spesso con le principali date degasperiane e/o con il “Giorno dell’ Autonomia”, nell’anno 2022 nulla pare muoversi sull’orizzonte istituzionale e del premio stesso non risulta giunta ancora notizia alcuna.

Certo, nell’aprile scorso una deliberazione della Giunta provinciale promuoveva la relativa Giuria, presieduta dal Presidente della Provincia e composta dall’ Ambasciatore Michele Valensise, quale Vice-Presidente con funzioni coordinamento; dal Presidente della Fondazione “Alcide Degasperi” Angelino Alfano; dall’onnipresente direttore della Fondazione Museo Storico Giuseppe Ferrandi in qualità di Segretario e dai direttori – o loro delegati – delle principali testate giornalistiche italiane.
L’albo d’onore del Premio ne certifica la grandezza e la serietà: 2004 Helmuth Kohl; 2006 Romano Prodi; 2008 Felipe Gonzales; 2010 Vaclav Havel; 2012 Simone Veil; 2014 Carlo Azeglio Ciampi; 2016 Mario Draghi e 2018 Sofia Corradi.

Se nel 2020, causa Covid, il riconoscimento non è stato assegnato, nel corrente 2022 che fine farà il premio? Forse le urgenze della campagna elettorale hanno imposto di sostituirlo con la pur meritata “Aquila di San Venceslao” all’uscente Capitano del Tirolo Günther Platter? Ma evidentemente si tratta di questioni ben diverse e distinte e allora i lavori della Giuria, se si sono svolti, cosa hanno prodotto?

Il “minimalismo” che affligge questa Giunta provinciale non può colpire anche un evento di così vasta portata internazionale e prestigio, soprattutto in un momento in cui l’Europa tutta ha bisogno di ritrovare simboli e narrazioni ai quali aggrapparsi per superare le difficoltà contingenti e dell’immediato futuro.

Tutto ciò premesso,

si interroga la Giunta provinciale per sapere:

  1. se è intenzione della stessa ripristinare la biennalità del “Premio Alcide Degasperi: costruttori d’Europa” o se si ritiene invece più opportuno archiviare lo stesso;
  2. a quali eventuali risultati sono giunti i lavori della Giuria del suddetto premio, per l’edizione 2022 dello stesso;
  3. se e quando si intende organizzare l’eventuale cerimonia di assegnazione del premio per l’edizione 2022, nel caso in cui questa sia stata in qualche modo deliberata;
  4. per quali ragioni, a tutt’oggi, nulla è dato sapere circa il Premio stesso e la sua evoluzione?

A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.


Cons. Alessio Manica