Interrogazione n. 3886/XVI – Pulizia lago di Cei
Trento, 11 agosto 2022
Interrogazione n. 3886
Pulizia del Lago di Cei: come mai si è usata la draga anziché l’intervento dei sommozzatori
come negli anni precedenti?
E’ notizia di questi giorni che il Comune di Villa Lagarina ha affidato alla Cooperativa sociale Levico Aurora, per l’importo di 5.856 euro, la pulizia straordinaria e urgente del Lago di Cei con l’utilizzo di un mezzo meccanico (ponte navale tipo chub) per una superficie di circa 7000 mq partendo dal versante est del lago. Il Lago di Cei, situato a 920 mslm, da sempre è abitato da alghe e piante che creano situazioni di disagio per i bagnanti che lo frequentano. La situazione di criticità idrica causata dalle alte
temperature ha abbassato ulteriormente il livello del lago con conseguente proliferazione di piante acquatiche.
La tematica legata alla pulizia del lago è da molti anni oggetto di discussione locale in quanto il sito identificato come biotopo e SIC è nel contempo frequentato da bagnanti: una convivenza difficile. Per questo motivo il contenimento delle piante, soprattutto le ninfee, è importante per garantire spazi sicuri e gradevoli per la balneazione.
Oramai da diversi anni la Provincia procedeva a questa operazione di pulizia tra fine giugno e inizio luglio con una squadra di sommozzatori che effettuavano un intervento localizzato e puntuale con minori conseguenze sulla “salute” del lago. Con l’uso della draga invece che, per sua natura, strappa e smuove anche il peraltro basso fondale, l’effetto finale è sicuramente diverso.
Non si comprende quindi il perchè quest'anno l'intervento sia stato effettuato direttamente dal Comune affidandolo ad una ditta esterna ed effettuato in piena estate con un mezzo così impattante quando il lago è maggiormente frequentato dai bagnanti.
Tutto ciò premesso,
si interroga la Giunta e l’assessore competente per sapere:
- con quale atto la Provincia ha autorizzato l'intervento considerato la natura di Biotopo e SIC del Lago di Cei;
- quali siano le motivazioni tecnico scientifiche che hanno fatto abbandonare il precedente sistema di contenimento delle piante;
- quali siano le ragioni per cui l'intervento non è stato condotto direttamente dalla Provincia come avveniva negli anni precedenti;
- se non sia più ragionevole che tali interventi siano eseguiti e seguiti direttamente dai servizi provinciali preposti e non dagli enti locali.
Confidando in un rapido riscontro alla presente si porgono distinti saluti.
Cons. Alessio Manica