Interrogazione n. 3789/XVI – Sulla “Dote finanziaria per l’indipendenza dei giovani”
Trento,14 giugno 2022
Dote per l'indipendenza dei giovani: forse, prima che diventino vecchi
Con l’ultima legge di stabilità provinciale, lp 27 dicembre 2021, n. 22, è stato introdotta nel nostro ordinamento la “Dote finanziaria per l’indipendenza dei giovani”. Una definizione un po’ enfatica per indicare la possibilità per i giovani (fino a quaranta anni di età!) di ottenere un prestito agevolato di 30 mila euro, “per la realizzazione del loro progetto di vita” a condizione che costituiscano un nuovo nucleo familiare entro il 31 dicembre 2022. A questa agevolazioni si aggiungono 15 mila euro in regalo se alla giovane copia nasce un figlio nel primo quinquennio di convivenza. Presentata dalla Giunta provinciale come un provvedimento che avrebbe risvegliato nei giovani trentini l’entusiasmo per il matrimonio, o almeno per le convivenze istituzionalizzate, un provvedimento che avrebbe liberato le famiglie dai bamboccioni, finalmente con la strada spianata verso l’indipendenza grazie al prestito agevolato, ma sopratutto, avrebbe contribuito a risolvere il problema demografico, o almeno, incentivato le adozioni, con i 15 mila euro per il primo nato o adottato nel quinquennio e altri soldi se nasce il secondo (e lì bisogna fermarsi, perché per il terzo non è previsto nulla). La misura è giustificata “anche in relazione agli effetti negativi derivanti dall'emergenza epidemiologica da COVID-19”, perciò è valida per il solo 2022 e difficilmente rinnovabile a meno di ulteriore emergenza epidemiologica che, sicuramente, nessuno si augura. Due fatti stanno però minando le ambizioni demografiche della Giunta: la “Dote finanziaria per l’indipendenza dei giovani” è stata poco o nulla pubblicizzata, per incentivare i giovani bisognava fare una campagna promozionale, ma non è stato fatto nulla; manca ancora il regolamento di attuazione, che doveva essere predisposto dalla Giunta entro marzo, e con esso manca la convenzione con le banche che dovrebbero elargire il prestito ai nuovi coniugi. Fino ad oggi, dunque, chi si è sposato nel 2020 non ha ottenuto nulla. Con il regolamento si potrà forse prevedere di far rientrare nelle possibilità offerte dalla legge anche i nuovi nuclei familiari che si sono formati in questi primi sei mesi dell’anno, ma sicuramente l’effetto “scaccia bamboccioni” si è perso. Resteranno, forse, i premi per i nuovi nati nel prossimo quinquennio da coppie che si sono unite quest’anno, ma al momento, anche questa misura è senza regolamento attuativo.
Tanto premesso
interrogo il Presidente della Provincia e l’Assessore competente per sapere:
- quando finalmente verrà emanato il regolamento attuativo della Dote finanziaria per l’indipendenza dei giovani prevista dall’art. 25 quater della lp 3/2020 e quando verranno stipulate le convenzioni con gli istituti di credito disponibili a concedere il prestito alle giovani coppie;
- per quale motivo ad oggi il regolamento non è stato ancora emanato e le convenzioni non sono state sottoscritte considerando che tutto doveva essere fatto entro la fine di marzo e che il ritardo demolisce l’effetto promozionale della Dote finanziaria;
- se la Giunta provinciale, una volta emanato il regolamento e stipulate le convenzioni con gli istituti di credito, intende dare ampio risalto e pubblicità alla Dote finanziaria per l’indipendenza dei giovani in modo da incentivare veramente la formazione di nuovi nuclei familiari oppure se, come sembra evidente, tutto si è ridotto all’ennesimo spot promozionale senza effettive ricadute sulla società trentina.
A norma di regolamento chiedo risposta scritta.
cons. Alessio Manica