Interrogazione n. 3513/XVI – Immissione di specie ittiche non autoctone
Trento, 02 marzo 2022
Interrogazione a risposta immediata n. 3513/XVI
Immissione di specie ittiche non autoctone nelle acque provinciali
Con il DM 02/04/2020 è stata recepita la cosiddetta “direttiva Habitat” ed è stata regolamentata l'immissione di specie autoctone ed alloctone nelle acque italiane. Questa considera alloctone le specie presenti dal 1500 e limita quindi molto l’immissione nelle acque di specie ittiche non autoctone, tra cui trote fario, salmerini, coregoni e barbi. Tale previsione mette in forte difficoltà il settore della pesca e ancora di più in Trentino, dove i pescatori sono concessionari per conto della PAT delle attività di allevamento ed immissione e dove le Associazioni hanno speso enormi risorse per gli incubatori di valle e le pescicolture. A novembre 2021 i pescatori trentini hanno chiesto alla PAT di avere precise indicazioni circa la destinazione del materiale ittico non autoctono, considerato quindi illegale, e dicendo che avrebbero avviato una valutazione per verificare il permanere delle condizioni necessarie ad una corretta prosecuzione nella gestione delle acque provinciali e della fauna ittica in sostituzione della PAT. Con la legge di bilancio statale 2022 è stato poi costituito il “Nucleo di Ricerca e Valutazione” ed è stato previsto l’aggiornamento delle carte ittiche e la definizione delle specie ittiche d'acqua dolce di interesse alieutico riconosciute come autoctone per regioni e bacini. In tal senso si chiede qual è la situazione aggiornata, cosa ha fatto la Giunta per ovviare alle problematiche derivanti dall’adozione del DM e se sono state fornite alle Associazioni pescatori le rassicurazioni richieste.