Interrogazione n. 3388/XVI – Ultimazione dello svincolo di Campotrentino
Trento, 20 gennaio 2022
Interrogazione a risposta scritta n. 3388
Svincolo di Campotrentino: come e quando ne usciremo?
Il tormentato svincolo stradale di Campotrentino sembra non trovare pace. L’opera che riguarda l’incrocio tra la Statale 12 del Brennero e la Statale 47 della Valsugana doveva rivoluzionare il nodo viabilistico a nord di Trento. Inizialmente era previsto infatti di cambiare l’attuale configurazione prevedendo la continuità viabilistica tra Sud (Mattarello) e Nord (Lavis) invece dell’attuale tra Sud (Mattarello) ed Est (Valsugana). Il progetto, appaltato una prima volta nel 2016, era stato poi abbandonato dalla ditta vincitrice denunciandone i limiti d'impostazione. Il nuovo appalto è stato vinto dalla Emaprice e il progetto è stato quindi rivisto nel luglio 2020 considerando, giustamente, che i maggiori flussi di traffico avvengono tra la Valsugana e Trento sud e viceversa, quindi tornato all’attuale configurazione. Resta allo scrivente comunque difficile comprendere come si possa giustificare dal punto di vista progettuale e viabilistico una soluzione, per poi giustificarne pochi anni dopo l’esatto contrario ad appalto eseguito; e ci si immagina con conseguenti maggiori costi. La realizzazione del nuovo progetto, iniziata concretamente lo scorso anno, ha fatto emergere però subito la presenza di falde idriche importanti che hanno richiesto capacità di pompaggio maggiori rispetto a quelle previste. Ovviare al problema ha fatto perdere mesi, allontanando ancora la realizzazione del nuovo svincolo che, teoricamente, doveva essere finito nell’aprile 2022. Alla fine dello scorso anno un nuovo intoppo, questa volta, pare, molto più impattante: la società realizzatrice, Emaprice spa, è in serie difficoltà economiche e ha fatto ricorso alla sezione fallimentare del tribunale di Treviso per un concordato preventivo con riserva. Ora tutto è fermo, letteralmente, con camion, ruspe e mezzi pesanti immobili lungo l’agognato percorso. Pur capendo che ora i tempi saranno determinati anche da decisioni del tribunale, da perizie e valutazioni che non competono alla Provincia,
interrogo il Presidente della Provincia e l’Assessore competente per sapere
- se il cambio progettuale che ha invertito le priorità dei flussi abbia causato costi aggiuntivi e se si quali;
- quando, sulla base delle informazioni in possesso dell’amministrazione pubblica, ragionevolmente potrà essere ultimato lo svincolo;
- se si prevedono ulteriori costi per la Provincia;
- quali interventi pubblici potranno essere messi in campo per accelerare i tempi di realizzazione.
A norma di regolamento chiedo risposta scritta.
cons. Alessio Manica