Alessio ManicaAttività Politica Interrogazione n. 3246/XVI – Conflitto di interessi fra professione e ruolo istituzionale della Presidente ITEA

Interrogazione n. 3246/XVI – Conflitto di interessi fra professione e ruolo istituzionale della Presidente ITEA

Trento, 22 novembre 2021

Egr. Sig.

WALTER KASWALDER

Presidente Consiglio provinciale

SEDE

Interrogazione n. 3246

ISTITUZIONE O LIBERA PROFESSIONE IN CONFLITTO ALL’I.T.E.A.

Quando l’attuale Consiglio d’amministrazione di IT.E.A. venne insediato dalla Giunta provinciale e nominò la dott.a Francesca Gerosa quale nuova Presidente dell’Istituto, la stessa ebbe a sottolineare alla stampa locale il suo impegno per lavorare “con una sempre maggiore attenzione al rispetto delle regole e alla legalità”.

Ne prendemmo atto, posto che forse tale impegno doveva e deve essere implicito nel ruolo istituzionale stesso.

E’ per tale ragione che oggi, con profondo sconcerto, leggiamo uno dei tanti post che appaiono in rete su “facebook”, peraltro corredato da opportuna fotografia e con il quale, la dott.a Gerosa, ritratta in un prestigioso ufficio, dichiara testualmente: “E visto che ho una vita poco impegnata, in ottobre mi sono preoccupata di cambiare ufficio con connessa ristrutturazione. Ora l’agenzia Gerosa Consulting è in Corso Buonarroti 33. P.S. Riceviamo solo su appuntamento.”

Ma come? Non si era parlato di rispetto delle regole? E adesso la Presidente dell’I.T.E.A., immobiliarista di professione, promuove sé stessa e le proprie attività professionali che, guarda caso, si sviluppano nel medesimo campo d’azione dell’ Istituto Trentino per l’Edilizia Abitativa, senza che nessuno colga l’evidente conflitto di interessi sotteso a tale pubblicità? E a cosa mira questa promozione? Forse ad usare lo studio professionale anche quale anticamera per esigenze istituzionali? E non era più opportuno, in nome della trasparenza e del rispetto delle regole, “autosospendersi professionalmente - adottando un atteggiamento molto in voga negli enti funzionali governati dal centodestra come ben insegna il caso del c.d.a. del Centro Servizi culturali “S. Chiara” - dato che gli emolumenti percepiti in qualità di Presidente dell’I.T.E.A possono, in qualche modo, compensare le perdite derivanti da tale decisione?

Come sempre accade quando si pongono domande un po’ imbarazzanti, la Giunta provinciale deciderà di lasciar correre o forse risponderà a questa, come a molte altre interrogazioni consimili, nelle ultime ore della Legislatura, ma ciò nulla toglie alla gravità dell’ inciampo istituzionale del quale è vittima consapevole la dott.a Gerosa.

Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

- a quali attività professionali partecipa a tutt’oggi la Presidente dell’I.T.E.A. e se le stesse ricomprendono anche la presenza attiva in società come la “Ceda Immobiliare s.r.l.” e la “Rail Traction Company s.p.a.”;

- a quanto ammonta il totale annuo degli emolumenti percepiti dal Presidente dell’ I.T.E.A e di quali “benefit” ulteriori lo stesso può avvalersi;

- se la stessa Giunta provinciale ritiene corretta l’autopromozione delle attività professionali della Presidente dell’I.T.E.A., nelle forme qui indicate o in qualsiasi altra espressione, considerato che professione e ruolo istituzionale sono in netto ed evidente conflitto di interessi.

A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.

Distinti saluti.

Cons. Alessio Manica