Interrogazione n. 3245/XVI – Viabilità in alta Vallagarina
Trento, 22 novembre 2021
Interrogazione a risposta scritta n. 3245/XVI
Quale futuro per la mobilità dell’alta Vallagarina e Rovereto nord?
Qualche settimana fa un motociclista ha purtroppo perso la vita in un incidente occorso sulla strada “serpentone” che collega Villa Lagarina con Rovereto. Questo incidente, l’ultimo di una lunga serie in quel tratto di strada, ha riacceso l’attenzione su quella infrastruttura stradale - sulla sicurezza, sull’efficacia, sull’inserimento paesaggistico – già oggetto di un lungo ed annoso dibattito. Quello che in Vallagarina è conosciuto come il “serpentone” è stato creato alla fine degli anni ‘90, con lo scopo di togliere il traffico dalla zona di Sant’Ilario a nord di Rovereto e dalla strada che da qui scende verso Villa Lagarina, anche grazie ai fondi dell’A22. L’opera ha raggiunto sicuramente in buona parte i risultati attesi, ma con un prezzo ambientale e paesaggistico elevato, una spiccata pericolosità soprattutto in condizioni di pioggia e dei limiti anche in termini di connessione con le strade dell’alta Vallagarina. Tra le cause della soluzione progettuale adottata va ricordata anche l’interferenza e l’ostacolo della linea ferroviaria del Brennero. Nel 2011 l’allora Assessore della Provincia Autonoma di Trento Alberto Pacher aveva presentato al Comune di Rovereto un progetto “di grande semplicità, quindi di rapida attuazione, costo ragionevole e ridotto impatto sociale”, che prevedeva un tratto all’aperto e un in galleria sotto l'abitato di Sant'Ilario con l'abbattimento del serpentone. L’allora Sindaco di Rovereto Andrea Miorandi disse al riguardo “che il progetto prevede l'eliminazione del serpentone e che grazie a questo il saldo dell'intervento dal punto di vista ambientale, paesaggistico e di consumo del territorio è nettamente positivo: con la nuova sistemazione si risolverà il problema dell'ingresso Nord di Rovereto migliorando anche la situazione complessiva”. Aggiungendo che il progetto non avrebbe pregiudicato “in alcun modo nè il progetto di variante Ovest, con la quale si potrebbe in futuro raccordare, nè tantomeno la prosecuzione verso Nord: la nuova statale eliminerà il nodo di Sant'Ilario; sul proseguimento oltre il proprio comune non può essere Rovereto a dire nulla di definitivo. Il pregio di questo intervento è di essere realistico, possibile da realizzare in tempi ragionevolmente brevi ed efficace.” In quell’occasione il Sindaco ipotizzò anche una tempistica: “durante l'estate 2011 potrebbe affrontare il Via e arrivare nel 2012 al finanziamento e nel 2013 all'appalto dei lavori. Per la realizzazione ci vorrà qualche anno”, aggiungendo che “la nuova opera è pensata su lotti di avanzamento funzionali, per poter essere utilizzata già a stralci, mano a mano che verrà realizzata”. Tempistiche in linea con quelle ipotizzate dall’Ass. Pacher, che diceva che “per il 2012 garantiamo le risorse per finanziare una soluzione per il nodo di accesso a nord di Rovereto.” Nel rispondere all’interrogazione n. 3195/XIV - “Ex SS 12: quali i progetti per la viabilità dell’alta Vallagarina, si per Volano, sia per l’imbuto di Sant’Ilario a Rovereto?” - in data 09/09/2011 l’Ass. Pacher scriveva che “Le scelte della Provincia sulla viabilità della Vallagarina sono chiare e note da tempo come illustrate nel corso degli incontri con i vari Amministratori comunali dell’alta Vallagarina che si sono svolti nell’ultimo anno. Nel corso di questi incontri che hanno visto il coinvolgimento di tutti gli enti territorialmente competenti in Vallagarina (inclusi Rovereto, dove il progetto è stato illustrato anche in consiglio comunale e Volano)”. Aggiungendo che “l’Assessorato competente si è sempre dichiarato disponibile a valutare soluzioni diverse, che consentano oltre al bypass di Sant’Ilario anche il superamento dell’abitato di Volano purchè la soluzione proposta sia fortemente sostenuta dall’amministrazione comunale di Volano, condivisa con i soggetti territorialmente interessati nonchè economicamente comparabile con il tracciato studiato dall’amministrazione provinciale per il superamento dell’abitato di Sant’Ilario. Si è sempre espresso con chiarezza che la non decisione di Volano non può essere elemento di immobilismo sulla soluzione dell’attraversamento di S. Ilario.” E che “la progettazione preliminare predisposta dalla P.A.T. già prevede ipotesi di superamento dell’abitato di Volano che, ove condivise, potrebbero fornire adeguata soluzione alla penetrazione nord di Rovereto migliorando la vivibilità sia dell’abitato di Volano che di Sant’Ilario, migliorando altresì scorrevolezza e impatto ambientale mediante l’eliminazione del “Serpentone” che oggi collega Villa Lagarina allo stadio Quercia.” Nel rispondere all’interrogazione n. 3285/XIV - “Realizzazione della nuova SS 12 e relativo coinvolgimento delle amministrazioni locali” – in data 19/09/2021 l’Ass. Pacher scriveva che “dopo l’avvio della procedura di V.I.A. si sono svolte varie sedute pubbliche nonchè incontri con le amministrazioni della Vallagarina, nel corso delle quali sono state illustrate le soluzioni progettuali. Per quanto riguarda il by-pass all’abitato di Sant’Ilario, oltre a vari incontri informali con le Amministrazioni di Rovereto e Volano, il progetto è stato illustrato al Consiglio comunale di Rovereto in data 19 aprile 2011 (con trasmissione al pubblico via internet) nonchè alla giunta del Comune di Volano in data 19 maggio 2011”; che “al momento è intenzione della Giunta provinciale risolvere il problema dell’accesso nord di Rovereto con il by-pass di Sant’Ilario ed eventualmente di Volano, rimandando nel tempo ogni valutazione in merito alla tratta Volano – Besenello che non è, ad oggi, un’opera prioritaria per la rete stradale provinciale”; e che “per quanto riguarda l’aspetto economico si evidenzia che il costo relativo al by-pass di Sant’Ilario è quantificato complessivamente in Euro 27 milioni comprensivo del costo per la demolizione del “Serpentone”. L’eventuale soluzione per il superamento anche dell’abitato di Volano, si ritiene possa essere sviluppata con costi analoghi posto che la maggior lunghezza di tracciato è compensata dall’eliminazione dei tratti in galleria. I costi indicati dall’interrogante sono quelli complessivi della variante ovest di Rovereto che prevedono la realizzazione di importanti tratti in galleria con contestuale spostamento del tracciato autostradale”. Nel rispondere all’interrogazione consiliare n. 5816/XIV - “Sulla progettazione riguardante la viabilità a nord di Rovereto” - in data 02/07/2013 l’Ass. Mauro Gilmozzi scriveva che “dopo numerosi incontri allo stato attuale gli uffici provinciali stanno elaborando le ipotesi del progetto preliminare condivise, in via preventiva e salvo verifiche di dettaglio, con le Amministrazioni locali per l’intera tratta della S.S. 12 del Brennero da Calliano a S.Ilario e stanno integrando lo studio di impatto ambientale limitatamente al solo by-pass dell’abitato di S.Ilario”; che “i tracciati su cui si sta lavorando prevedono il by-pass di S.Ilario con un tratto di galleria artificiale nonchè i by-pass in galleria naturale di Volano e parzialmente in galleria artificiale a Calliano” e che “la progettazione riguarda ipotesi progettuali preliminari concrete da inserire nella programmazione provinciale in materia di mobilità a medio e lungo termine. Le problematiche inerenti le soluzioni di by-pass dei centri abitati di Calliano, Volano e S. Ilario, hanno richiesto approfondite analisi in relazione alle interferenze con le preesistenze infrastrutturali e residenziali presenti sul territorio interessato.” Dopo il dibattito sopra sintetizzato tra il 2011 e il 2013, e i passi formali compiuti dalle Amministrazioni locali e dalla Provincia Autonoma di Trento, di cui sopra, il complesso tema della ridefinizione della mobilità e dei flussi di traffico dall’alta Vallagarina e dell’area a nord di Rovereto è stato completamente accantonato. Negli anni seguenti l’attenzione sulla viabilità dell’area di Rovereto si è infatti sviluppata con uno studio dettagliato che ha visto un lavoro a tre tra Provincia, Città e Comunità dal quale è scaturito un piano delle priorità che ha portato a finanziare prioritariamente la soluzione di altri nodi a partire da quello di Piazzale Leoni. Risulta però altresì evidente che i problemi che lo avevano originato sono ancora presenti e anzi negli anni si sono ulteriormente aggravati. Proprio ora che a Rovereto si comincia a discutere dell’interramento della ferrovia e conseguentemente del riordino degli assi viari della città, e che con il PNRR potrebbero mobilitarsi importanti risorse per le infrastrutture viarie, risulta ad avviso di chi scrive di fondamentale importanza recuperare quel dibattito e gli atti progettuali preliminari elaborati dalla Provincia, al fine di definire una pianificazione integrata della mobilità dell’alta Vallagarina e della zona a nord di Rovereto oltre ad una programmazione degli interventi da realizzare nei prossimi decenni sulle infrastrutture viarie della zona.
Tutto ciò premesso,
si interroga la Giunta provinciale per sapere
- se è a conoscenza degli atti progettuali preliminari di cui sopra;
- se ritiene o meno importante definire la pianificazione della mobilità e la programmazione infrastrutturale viaria dell’alta Vallagarina e della zona a nord di Rovereto;
- se ha avuto in questi anni un confronto sul tema in oggetto con le Amministrazioni locali interessate;
- che idea ha rispetto alle problematiche evidenziate sopra e alle soluzioni individuate dalle precedenti Giunte provinciali;
- se sono state avanzate altre ipotesi progettuali in questa legislatura;
- in che modo tale attività potrebbe collegarsi con il tema dell’interramento della ferrovia e della tratta di accesso al corridoio del Brennero.
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.
cons. Alessio Manica