Interrogazione n. 2535/XVI – Acquisizione dell’area campeggio di Dimaro
Trento, 12 aprile 2021
Interrogazione a risposta scritta n. 2535/XVI
Acquisizione da parte della Provincia dell'area del campeggio sito a Dimaro e concessione di contributi
Con la Legge provinciale n. 7 del 25 settembre 2019 - avente ad oggetto l’integrazione dell'articolo 1 della legge provinciale 12 febbraio 2019, n. 1, relativo alla protezione civile – è stato previsto che con riferimento all'emergenza riguardante l'intero territorio provinciale dichiarata con decreto del Presidente della Provincia 30 ottobre 2018, n. 73 (“Tempesta VAIA”), nei casi di situazioni di rischio molto elevato che determinano l'accertata impossibilità di utilizzare le strutture abitative e le infrastrutture private destinate all'attività economica, presenti al momento dell'evento nelle zone del territorio provinciale perimetrate e caratterizzate da questo rischio, in alternativa a quanto previsto dagli articoli 15 e 16 della legge provinciale n. 9 del 2011, la Provincia può concedere uno specifico contributo secondo criteri, modalità e condizioni definiti con deliberazione della Giunta provinciale. La norma prevede che l'erogazione di una quota del contributo è subordinata al riavvio sul territorio provinciale, da parte del beneficiario, di un'attività economica con le caratteristiche e secondo le tempistiche stabilite dalla stessa deliberazione e che il contributo può essere concesso per una quota fino al 100 per cento del valore economico dei beni immobili e mobili distrutti o danneggiati a seguito dell'evento, comprese le relative aree di sedime e di pertinenza ed eventuali aree residue, oltre all'eventuale perdita di reddito dovuta alla sospensione totale o parziale dell'attività per un periodo massimo di sei mesi dalla data in cui si è verificato l'evento. Il valore economico dei beni è calcolato al momento antecedente l'evento calamitoso al netto di eventuali indennizzi assicurativi relativi all'evento. Il valore economico delle strutture abitative e delle infrastrutture private è definito invece ai sensi della legge sui contratti e sui beni provinciali e comunque la concessione del contributo è subordinata al parere positivo del comitato tecnico amministrativo sulla congruità della stima. Si prevede infine che se il proprietario dei beni distrutti o danneggiati a seguito dell'evento ha accesso al contributo la Provincia acquisisce a titolo gratuito i suddetti beni, comprese le relative aree di sedime e di pertinenza ed eventuali aree residue. Compatibilmente con le situazioni di rischio che interessano il relativo territorio, questi beni, quando non sono utilizzabili dalla Provincia per i propri fini istituzionali, possono essere ceduti ai comuni. Tale norma, come noto, fu introdotta nell’ordinamento provinciale allo scopo di risolvere una situazione pressochè puntuale legata alla distruzione di un campeggio sito a Dimaro a causa di una colata di fango portata a valle dal Rio Rotian nei giorni della tempesta VAIA. Attività che, come si poteva evincere dala risposta fornita in data 08/10/2020 dall’Assessore Gottardi all’interrogazione n. 1674/XVI, pare continui ad operare ancora in forma di area sosta camper.
Tutto ciò premesso,
si interroga la Giunta provinciale per sapere
- se la Giunta provinciale ha adottato la delibera prevista al comma 4 ter dell’art. 1 della legge provinciale 12 febbraio 2019, n. 1, come modificato con la legge provinciale n. 7 del 25 settembre 2019;
- se si, se la Giunta ha poi provveduto alla concessione del contributo al titolare del campeggio sito nel Comune di Dimaro;
- in tal caso, quale è stato l’importo del contributo liquidato;
- in tal caso, se la Provincia è già entrata in possesso delle aree interessate dalla determinazione del contributo e cosa intende farne;
- se no, qual è la situazione attuale di quelle aree e se l’attività imprenditoriale è ancora attiva;
- in tal caso, se è comunque ancora intenzione della Giunta provinciale procedere con il contributo al privato e la conseguente acquisizione delle aree.
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.
cons. Alessio Manica