Alessio ManicaAttività Politica Interrogazione n. 2486/XVI – Progetto viabilità Valsugana 2+2

Interrogazione n. 2486/XVI – Progetto viabilità Valsugana 2+2

Trento, 06 aprile 2021

Interrogazione a risposta scritta n. 2486/XVI

Progettualità per la mobilità di valle avanzata dal consiglio comunale di Castel Ivano

Nelle ultime settimane, a seguito della notizia relativa alla volontà della Giunta provinciale di raddoppiare la strada statale della Valsugana fra Castelnuovo e Grigno con il progetto cosiddetto "2+2" che punta a realizzare una nuova strada a due corsie a doppio senso di marcia oltre alla SS47 già presente fra Castelnuovo e Grigno, non sono mancate le dure di prese di posizione di molti Amministratori locali, ma anche di portatori d’interesse ed esperti in materia viabilistica. In merito a questo progetto, oggetto anche di un Documento preliminare alla progettazione, il Presidente della Provincia Fugatti ha dichiarato che “I criteri che hanno orientato la nostra scelta sono tre: sicurezza, tempi di realizzazione, compatibilità economiche. Il progetto che è stato scelto potrà essere realizzato in circa 60 mesi, con una spesa di 86 milioni. Risulta pertanto, in base all'analisi multicriteria effettuata, sostenibile sia sul piano temporale che finanziario, tenendo conto delle risorse previste nel bilancio. L'alternativa delle 4 corsie avrebbe comportato tempi di realizzazione di circa 140 mesi, oltre dieci anni, comportando anche lo spostamento della ferrovia, oltre ad un costo quasi raddoppiato”. In data 18/03/2021, il Consiglio comunale di Castel Ivano ha approvato all’unanimità la mozione avente ad oggetto “Nuove progettualità per la mobilità di valle”. Nella suddetta mozione si legge che “l'intervento di riorganizzazione e raddoppio della s.s. 47 della Valsugana nel tratto tra Castelnuovo e Grigno rappresenta una indubbia necessità per tutti i cittadini e le attività economiche operanti in Valsugana, dove si è assistito nel tempo a un costante aumento di veicoli lungo la s.s. 47 Senza provvedere finora a un opportuno adeguamento della stessa, fatti salvi gli interventi su alcuni svincoli e la messa in sicurezza attualmente in corso.” La mozione prosegue, dicendo che “Pur ritenendo condivisibili gli obiettivi alla base del documento preliminare di progettazione redatto nel mese di giugno 2019 e approvato dalla giunta provinciale con delibera numero 1377/2020 a chiusura del procedimento di concertazione pubblica, intendiamo con la presente proporre una soluzione ulteriore che tenga conto sia del budget assegnato sia dei tempi di realizzazione sia, infine, delle esigenze già espresse in sede di concertazione pubblica.” Nella mozione viene quindi riassunta la soluzione alternativa proposta. Si dice in particolare che:

  • “La soluzione viaria da adottare dovrà dare risposte sia il traffico di attraversamento sia la mobilità di collegamento tra centri abitati con lo spostamento del flusso di traffico quantomeno di attraversamento più lontano dalle abitazioni come realizzato nel tratto di borgo Valsugana;
  • dovrà garantire la sicurezza a chi percorre l'arteria stradale;
  • dovrà dare risposte alle legittime istanze dei residenti in termini di vivibilità del territorio con adeguati interventi paesaggistici e ambientali di mitigazione, quali ad esempio barriere antirumore;
  • dovrà dare risposte in termini di messa disposizione di terreni per scopi agricoli in compensazione di quelli già occupati con il lavori susseguitesi negli anni scorsi e in corso, oltre che per quelli che saranno occupati con l'intervento in oggetto;
  • dovrà prevedere l'impegno valutare lo spostamento della zona stalle presenti nella zona sud dell'abitato di Agnedo, interessato dai lavori di riorganizzazione e raddoppio della s.s. 47, dall'attuale posizione a quella valle della ferrovia al fine di risolvere in via definitiva la convivenza tra zona residenziale e zona a intensa attività zootecnica;
  • la soluzione dovrà innestarsi in modo da garantire un intervento che anche dal punto di vista paesaggistico ambientale sia consono e coerente alla promozione e valorizzazione della pista ciclabile della Valsugana, asset fondamentale per lo sviluppo del territorio dell'intera valle in un'ottica green e di turismo sostenibile;
  • dovrà essere impegno della Giunta provinciale e promuovere l'elettrificazione della linea ferroviaria della Valsugana e non solo fino a borgo Valsugana bensì prolungandolo fino a Primolano, ricercandola in collaborazione con la regione Veneto e RFI le risorse necessarie al completamento della tratta fino a Bassano del Grappa, con la riqualificazione delle stazioni e delle relative pertinenze al fine di garantire una migliore accessibilità e la fruibilità delle stesse.”

La mozione approvata dal Consiglio comunale di Castel Ivano conclude dicendo che “La soluzione proposta prevede la prosecuzione della strada a quattro corsie dal sottopasso ferroviario nel comune di Castelnuovo sul sedime a valle della ferrovia fino al sottopasso per Ospedaletto sulla s.p. 61 e innesto sulla s.s. 47 previa realizzazione di adeguato svincolo in entrata in uscita, proseguendo poi con le quattro corsie sul tracciato attuale della s.s. 47, con allargamento a monte, fino all’altezza della ex stazione ferroviaria di Ospedaletto. Da questo punto in poi si procederà sul tracciato attuale fino a valle dello svincolo est di Ospedaletto.” Non ultimo va osservato che la proposta progettuale avanzata dalla PAT avvicinandosi molto al tracciato della ferrovia impedirebbe di fatto possibili interventi sulla linea che la stessa abbisognerebbe per un suo efficientamento e potenziamento, come ad esempio la riduzione della pendenza media.

Tutto ciò premesso,

si interroga la Giunta provinciale per sapere
  1. se nella scelta della proposta progettuale da sottoporre alle Amministrazioni locali si siano valutate anche le necessità di potenziamento futuro della linea ferroviaria;
  2. se sia intenzione della Giunta procedere ad una valutazione della soluzione progettuale avanzata dall’Amministrazione di Castel Ivano.

A norma di regolamento si chiede risposta scritta.

cons. Alessio Manica