Interrogazione n. 208/XVII Quale lo stato progettuale delle tratte ferroviarie a nord di Trento e a sud di Rovereto
Egr. Sig.
Claudio Soini
Presidente Consiglio provinciale
SEDE
Interrogazione n. 208
Quale lo stato progettuale delle tratte ferroviarie a nord di Trento e a sud di Rovereto
Nei giorni scorsi il Quotidiano Alto Adige riportava dell’imminente partecipazione della comunità comprensoriale Bassa Atesina al Consorzio per l'osservatorio della Galleria di base del Brennero e della via d'accesso meridionale, a far data da marzo 2024. Si legge che “l'inserimento della tratta della galleria per la linea ferroviaria nel piano regolatore è stata avviata d'ufficio dalle autorità provinciali nel 2009. Da allora sono stati organizzati numerosi eventi informativi sul BBT e sul percorso attraverso la Bassa Atesina”.
Nel frattempo sono state ampiamente pianificate se non avviate le vie di accesso al BBT attraverso la Valle Isarco, ed è stato elaborato anche il percorso da Ponte Gardena a Bronzolo. È quindi ritenuto necessario procedere con la pianificazione della tratta per la Bassa Atesina.
“Il presidente Hans Zelger - si legge ancora - in collaborazione con i sindaci del Comprensorio, ha accompagnato passo dopo passo l'effettivo inserimento del tracciato nel piano regolatore da parte della Provincia, che dovrebbe essere completato nei prossimi mesi. Zelger ha inoltre sottoposto al consorzio dell'osservatorio BBT la necessità di istituire un ufficio nella Bassa Atesina, che è stato approvato in linea di principio e sarà allestito
presso la stazione ferroviaria di Bronzolo nella prima metà del 2024.”
In tal senso, “Per avere più peso nelle prossime decisioni sull'ulteriore sviluppo del lotto” e “per poter rappresentare meglio le esigenze della popolazione locale”, il rappresentante della Provincia Martin Ausserdorfer ha proposto che le comunità distrettuali di Oltradige Bassa Atesina e Salto Sciliar siano inserite come membri effettivi dell'"Osservatorio che sarà implementato all'inizio di marzo 2024.”
Lo sviluppo del Corridoio ferroviario del Brennero procede anche in Trentino. I lavori per il bypass di Trento sono in corso e da tempo si discute attorno alla soluzione progettuale per il passaggio della città di Rovereto.
Nulla ancora si sa invece rispetto alle tratte comprese tra il confine Veneto e Rovereto a sud e tra Trento e il confine con l’Alto Adige a nord. Si è proseguiti quindi con la progettazione della sola circonvallazione di Trento, come se fosse possibile progettare e costruire i piani centrali di un edificio senza sapere come saranno fatte le fondamenta ed il tetto.
Il PNRR ha accelerato il processo, accorciando drasticamente l’orizzonte temporale ma soprattutto evidenziando i problemi legati alla mancanza di una progettazione complessiva, posto che comunque le scelte che sono state e saranno fatte su Trento condizioneranno direttamente anche le scelte che si dovranno fare a nord e sud della città capoluogo.
Le interconnessioni tra i vari tratti sono troppe per pensare di continuare a procedere per stralci autonomi. Anche perché l’esperienza insegna che l’orizzonte temporale può cambiare, anche drasticamente, da un momento all’altro ed è indispensabile farsi trovare pronti.
Questo è il momento per riprendere il dialogo con RFI, per coinvolgere amministratori locali e cittadini, per approfondire la progettazione di tutte le tratte e infine per siglare un accordo quadro con RFI e con lo Stato che metta nero su bianco il percorso che si seguirà e le opere di compensazione di cui beneficeranno i territori.
Tutto ciò premesso si interroga la Giunta provinciale per sapere
- quando è stato convocato l’ultima volta l’Osservatorio per il Corridoio del Brennero;
- se ci sono novità in merito alla progettazione delle tratte di accesso del Corridoio del Brennero comprese tra Ala e Rovereto sud e tra Trento nord e Salorno;
- se sono in corso delle interlocuzioni con RFI rispetto alle tratte di cui al punto 2;
- se sono in corso delle interlocuzioni con la Provincia Autonoma di Bolzano rispetto alla
tratta compresa tra Trento e Bolzano.
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.
cons. Alessio Manica