Alessio ManicaAttività Politica Interrogazione n. 281/XVII Questioni riguardanti risorse e programmazione degli eventi estivi e coinvolgimento del centro Santa Chiara

Interrogazione n. 281/XVII Questioni riguardanti risorse e programmazione degli eventi estivi e coinvolgimento del centro Santa Chiara

Egregio Signor
Claudio Soini
Presidente del Consiglio provinciale

Se “la volpe perde il pelo ma non il vizio”, siamo davanti alla riedizione, con qualche aggiustamento, di quell’incredibile pateracchio organizzativo e contrattuale che ha caratterizzato il concerto di Vasco Rossi di qualche anno fa, nella tanto discussa area ex S. Vincenzo.
Riassuntivamente i fatti sono i seguenti: nel mese di dicembre scorso la Giunta provinciale, dopo mille incertezze e mille proposte diverse sull’utilizzo dell’area S.Vincenzo, affida al Centro Servizi culturali “S. Chiara”, suo ente funzionale, la gestione di quell’area; poche settimane dopo la Giunta provinciale, attingendo dai fondi di riserva perspese impreviste (sic!), stanzia ben 700.000,00.= euro ( deliberazione n. 421 d.d.28.03.2024), per spese afferenti la realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria della stessa area, al fine di renderla utilizzabile in vista di una stagione di
concerti (in effetti imprevisti...perchè evidentemente la programmazione non è contemplata) per l’estate 2024. Poi, con un’altra deliberazione (n. 501 d.d. 12.04.2024) l’immarcescibile Giunta provinciale stanzia un’altra rilevante somma , pari ad 1.000.000,00.= di euro, quale “…..variazione di bilancio per l’esercizio finanziario 2024 del Centro Servizi culturali S. Chiara” per la “progettazione e programmazione di una stagione di eventi ed iniziative di rilevanza provinciale, nazionale internazionale, nell’ambito dell’anno 2024, da svolgersi nell’area San Vincenzo…..”. Nel frattempo, come evidenzia la
stampa locale, è già iniziata la prevendita dei biglietti per un concerto del gruppo musicale “Subsonica”, che, come annunciato, lo stesso terrà nell’area S. Vincenzo il prossimo 2 agosto e rispetto al quale il direttore del Centro S. Chiara, al quale rimane affidata la gestione dell’area, dichiara testualmente: “Non sapevamo e non sappiamo nulla sul concerto dei Subsonica. Non abbiamo firmato noi alcun contratto.” (“L’Adige” 18.04.2024).
Evidentemente la Giunta ha ben pensato di affidarsi a qualche altro promoter. Perfetto! Un groviglio organizzativo di raro cesello e che tanto ci ricorda identici smarrimenti di fronte alle notizie iniziali sul concerto di Vasco Rossi, annunciato in un primo tempo e smentito subito dopo dal cantante stesso. Certo, poi tutto si è appianato e il contratto è stato firmato fra la Provincia e l’agenzia del cantante emiliano, ovviamente bypassando anche allora il Centro S. Chiara e sborsando cifre enormi e fuori mercato.
Davanti a questa ennesima prova dell’incredibile capacità della Giunta provinciale di scambiare il caos e l’improvvisazione per metodo di governo,
Fa sorridere la delibera di assegnazione dei fondi al Centro S. Chiara, laddove la stessa pone vincoli ed impone comportamenti virtuosi al suo ente funzionale, dopo averlo appena emarginato ed escluso da trattative che, come sembra, hanno già portato ad un contratto
per le vie dirette e senza alcun criterio di scelta o linea culturale alla quale improntare la prossima stagione di eventi nell’area S. Vincenzo, mentre altri simili contratti paiono in attesa di definizione.
In questa confusione planetaria, qual’è stato poi il grado di confronto in proposito con l’Assessore competente, la quale sembra, ancora una volta (lo si è già visto sulla nomina della Presidenza del Mart), prigioniera del fatto compiuto e condannata ad una totale irrilevanza politica nel suo settore di competenza diretta.
A questo punto sarebbe quindi più onesto chiudere e sciogliere definitivamente il Centro S. Chiara, ridotto ormai ad essere “l’ufficio-ripiego” della Giunta provinciale e delle sue trasformazioni estemporanee in agenzia di spettacolo, risparmiando così sui costi del consiglio d’amministrazione, dei vari consulenti e su tutte le spese di gestione di un meccanismo che, ogni giorno di più, appare umiliato dalla frenesia organizzativa di questo
brillante governo di una destra, più confusionaria che sovranista.
E’ superfluo evidenziare che tale indegno spettacolo è possibile solo perché la Giunta usa di soldi di Pantalone, perché nessun privato si sognerebbe di buttare queste cifre con così scarso preavviso, pianificazione e promozione infilandosi nei rimasugli del calendario dei concerti estivi e con l’alto rischio di fare un buco; e l’estate 2023 della Trentina Music Arena è li a testimoniare proprio questo.
Tutto ciò premesso si interroga la Giunta provinciale per sapere
- sulla scorta di quali linee politiche in materia di spettacolo dal vivo, la stessa ha stanziato la somma di 1.000.000,00.= di euro per indefiniti eventi da realizzarsi nell’estate 2024 nell’area S. Vincenzo;
- se corrisponde al vero la notizia che in quell’area si esibirà il gruppo musicale “Subsonica” il prossimo 2 agosto e sulla basi di quale contratto e con chi è stato eventualmente stipulato lo stesso;
- se sono in corso di definizione altri contratti – ed eventualmente quali - con simili modalità;
- quali lavori di manutenzione sono previsti, nel dettaglio, sull’area S. Vincenzo per un importo pari a quello definito con la deliberazione n. 421 d.d. 28 marzo 2024;
- per quali ragioni la somma pari ad 1.000.000,00.= di euro è stata assegnata al bilancio del Centro S. Chiara, quando in realtà sembra che la Giunta provinciale agisca invece in prima persona – o attraverso qualche “promoter” locale – nel definire il programma e gli ospiti degli eventi estivi programmati nell’area S. Vincenzo;
- quali e quanti sono, a tutt’oggi, gli eventi progettati dal Centro S. Chiara per l’estate 2024 e con quale costo singolo e sulla base di quali criteri di scelta;
- qual è stato il grado di coinvolgimento, in tutto questo percorso, dell’Assessore di merito e quali esiti lo stesso ha prodotto in termini di progetto culturale.
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.
Alessio Manica