Interrogazione n. 141/XVII – Efficacia del Piano per la lotta alla droga
Trento, 12 febbraio 2024
Interrogazione a risposta scritta n. 141
Sull’efficacia del piano per la lotta alla droga
Nel giugno 2019 il presidente Fugatti annunciava in pompa magna l’avvio di un nuovo piano per la lotta alla droga insediando presso la presidenza della giunta provinciale un organo ad hoc sulla tematica del disagio giovanile legato alle droghe affidato, con un incarico speciale, a Federico Samaden, dirigente dell’Istituto Alberghiero di Rovereto-Levico Terme. In quella occasione non sono state presentate le modalità attraverso le quali si pensava di affrontare questo complesso problema e nemmeno le fasi di attuazione del progetto, si è solo accennato ad alcune ipotesi di lavoro come la possibilità di creare una rete di scuole ‘No drugs’ che rispondano ad un decalogo virtuoso o la mappatura e la creazione di una rete fra le varie realtà che già si occupano del contrasto al fenomeno della dipendenza da droghe. A distanza di un anno, nel novembre 2020, è stato attivato il portale “Liberalascuola 4.0” definito come “un network di scuole "no drugs" che condividono la responsabilità educativa mettendo in atto specifiche azioni di sensibilizzazione e prevenzione sul tema del consumo di qualsiasi sostanza atta ad alterare la lucidità”. Progetto del quale non si è più sentito parlare e rispetto ai risultati del quale non si è mai saputo nulla. Dopo questa iniziativa non ne sono state rese note altre, tanto che nella scorsa legislatura, con l’interrogazione 3891/XVI del 2022, interrogavo la Giunta provinciale per sapere - a distanza di tre anni dall’avvio del progetto educativo di sensibilizzazione e prevenzione sull’uso di sostanze nei giovani - quali azioni erano state avviate e con quali risultati, quali siano stati i soggetti coinvolti e quali le richieste di scuole e famiglie; quali costi per iniziative inerenti al piano per la lotta alla droga annunciato nel 2019 siano stati sostenuti dalla Provincia e quale fosse il budget che la Giunta intendeva investire nei successivi anni; quali attività nello specifico avesse svolto il dottor Federico Samaden e quanto sia stato corrisposto annualmente allo stesso per tali attività. Alla mia interrogazione, ça va sans dire, nessuno ha mai dato risposta, tanto che è che lecito dubitare che via sia alla prova dei fatti qualcosa di concreto per cui rispondere. Ho quindi interrogato nuovamente la Giunta provinciale, nel corso 2023, int. 4685/XVI, ottenendo i medesimi risultati, ovvero nessuna informazione da parte della Giunta che pare in difficoltà nel giustificare un progetto i cui contorni e risultati appaiono sempre più vaghi.
Tanto premesso
si interroga la Giunta provinciale per sapere
- se sia possibile, sulla base dei dati disponibili, definire l’efficacia del piano antidroga avviato dalla Giunta nel 2019;
- quante siano in Trentino le persone con problemi correlati all’uso di sostanze stupefacenti negli anni dal 2015 ad oggi, chiedo i dati relativi ad ogni singolo anno disaggregati per fasce di età;
- a distanza di più quattro anni dall’avvio del progetto educativo di sensibilizzazione e prevenzione sull’uso di sostanze nei giovani, quali azioni siano state avviate e con quali risultati;
- quali costi per iniziative inerenti al piano per la lotta alla droga annunciato nel 2019 siano stati sostenuti dalla Provincia e quale sia il budget che la Giunta intende investire nei prossimi anni;
- quali attività nello specifico abbia svolto il dottor Federico Samaden e quanto sia stato corrisposto annualmente allo stesso per tali attività;
- sulla base dei risultati del Piano chiedo quali siano le intenzioni della Giunta, ovvero se intenda continuare, aggiornare o abbandonare il piano per la lotta alla droga avviato nel 2019.
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.