Interrogazione n. 133/XVII – La burocrazia affligge le associazioni
Trento, 5 febbraio 2024
Interrogazione a risposta scritta n. 133
La burocrazia affligge anche le associazioni di promozione sociale: cosa intende fare la PAT
Una bellissima lettera, che per la sua semplicità e chiarezza espositiva meriterebbe di essere riportata integralmente, denuncia le difficoltà burocratiche che devono affrontare le piccole associazioni per organizzare eventi che prevedono la partecipazione di pubblico. La lettera, apparsa lo scorso anno su un quotidiano locale (Il Nuovo Trentino, 26 luglio 2023), prendeva lo spunto dagli impegni burocratici richiesti per l’organizzazione in un comune della Vallagarina di una festa con musica e offerta di prodotti della gastronomia locale. Le piccole associazioni, si sa, si reggono sul lavoro esclusivamente di volontari che si impegnano non solo durante lo svolgimento delle manifestazioni, ma anche nella parte preparatoria legata all’ottenimento dei necessari permessi e autorizzazioni. Ebbene, tra la “Comunicazione per lo svolgimento della manifestazione” da inviare all’APSS e quella da inviare all’Unità operativa di Trentino emergenza occorre:
• inviare il “Preavviso di pubblica manifestazione alla Questura;
• inviare tre comunicazioni/domande al Comune dove si intende svolgere la manifestazione;
• compilare e inviare la Segnalazione di inizio attività con allegata attestazione di un tecnico abilitato alla Polizia amministrativa della Provincia.
Nella lettera del presidente di una associazione locale venivano elencate 7 incombenze burocratico/ amministrative sulle spalle degli organizzatori, ricordiamo volontari che mettono a disposizione della collettività il loro tempo libero. Ma purtroppo la burocrazia può sfiancare il più tenace dei volontari, da qui la richiesta espressa nella missiva: evitiamo di affliggere le associazioni con carte da compilare, e-mail da inviare, Pec da registrare, dateci un unico referente a cui rivolgerci e lasciateci dedicare il nostro tempo libero alle “feste” in mezzo alla gente, non curvi a compilare scartoffie. Semplificare tutto forse non si può, ma qualcosa di concreto, se l'input politico si fa sentire, può essere fatto. Tolta la comunicazione alla Questura, tre incombenze fanno riferimento al Comune dove viene svolta la manifestazione e altre tre a soggetti che possono fare riferimento, più e meno diretto, all'amministrazione provinciale. Stiamo parlando di comunicazioni all’Azienda sanitaria provinciale, di segnalazioni alla Polizia amministrativa della Provincia e di comunicazioni all’Unità operativa di Trentino emergenza. Un primo passo, per rendere meno gravosi gli impegni burocratici, può essere quello di accorpare almeno questi ultimi impegni prevedendo che uno solo dei tre soggetti che fanno riferimento all’amministrazione provinciale raccolga la documentazione, provvedendo poi a girarla, se necessario, vidimata, agli altri. Si tratterebbe di un primo passo, che comunque alleggerirebbe un po’ gli organizzatori, a cui, forti di un risultato utile per semplificare la vita delle associazioni di promozione sociale, potrebbe seguire un intervento di moral suasion verso i comuni affinché provvedano a loro volta a facilitare le procedure di loro competenza. Nessuno può pensare di sconfiggere la burocrazia con una bacchetta magica, ma con un po’ di buona volontà e determinazione il decisore politico, in questo caso la Giunta provinciale, può agire per semplificare la vita dei cittadini e sgravare di incombenze burocratiche almeno le associazioni di volontariato sociale. Queste riflessioni lo scrivente le poneva all’attenzione della Giunta già nella scorsa legislatura con l’interrogazione n. 4719 del 2 agosto 2023 , rimasta senza risposta, mentre le questioni sono ancora irrisolte.
Tanto premesso
interrogo il Presidente della Provincia e l’Assessore competente per sapere
- se il problema dell’eccessivo peso burocratico che grava sulle associazioni di volontariato sociale nell'organizzazione di manifestazioni con la presenza di pubblico, nel caso illustrato in premessa per organizzare un evento musicale/gastronomico, sia all’attenzione della Giunta provinciale ed, eventualmente, quali atti o disposizioni “semplificatorie” siano state emanate;
- se e in che misura sia possibile accorpare almeno tutti gli atti burocratici che fanno riferimento all’amministrazione provinciale o ad enti strumentali della Provincia;
- se l’amministrazione provinciale intenda svolgere una opera di moral suasion verso i comuni, anche attraverso il Consiglio delle autonomie locali, affinché operino nella direzione della semplificazione burocratica delle incombenze in carico alle associazioni di volontariato sociale nell'organizzazione di manifestazioni pubbliche.
A norma di regolamento chiedo risposta scritta.