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Interrogazione n. 13/XVII – Sulle opere affidate ai Commissari
Trento, 12.12.2023
Interrogazione a risposta scritta n. 13
A che punto sono le opere affidate ai Commissari?
Con la deliberazione 575 del 13 aprile 2021 la Giunta provinciale ha nominato i commissari per la realizzazione o l'ultimazione di opere pubbliche o d'interesse pubblico di competenza della Provincia, dei suoi enti strumentali o di altre amministrazioni aggiudicatrici comprese nel sistema provinciale integrato che abbiano un rilevante impatto sul tessuto socio-economico provinciale o siano caratterizzate da un elevato grado di complessità progettuale previsti dall’articolo 60 bis della legge provinciale 13 maggio 2020, n. 3. Con una precedente deliberazione n. 575/2021 la Giunta aveva individuato cinque opere di interesse provinciale per le quali nominare un commissario ad hoc. I commissari, potendo far ricorso a strumenti e procedure derogatorie rispetto alle previsioni dell’ordinamento sui contratti pubblici, sono stati nominati dalla Giunta allo scopo di assicurare una accelerazione delle procedure di realizzazione delle opere e lavori pubblici individuati, e in particolare la riorganizzazione della S.S. 47 della Valsugana, la variante di Pinzolo, la Ciclovia del Garda, la viabilità di Spini e la viabilità del nuovo ospedale a Ravina. Con successivi provvedimenti n. 2175/2022, 2457/2022, 9/2023 la Giunta ha provveduto all’individuazione di ulteriori interventi per i quali ricorrere allo strumento del commissario e nello specifico Palacongressi-Palafiera-Palazzetto dello sport di Riva del Garda, S478 Variante di Ponte Arche, Polo ospedaliero universitario di Trento; Nell’ultima seduta della Giunta provinciale della XVI Legislatura, in data 20/10/2023, la Giunta ha approvato una modifica del cronoprogramma sia della Ciclovia del Garda che della viabilità di Spini, accertando grandi ritardi nella realizzazione di entrambe le opere. Tale provvedimento apre la necessità di una verifica sullo strumento del commissario a tre anni dalla sua introduzione nell’ordinamento provinciale, sia sotto un profilo dell’efficacia che sotto quello dei costi. Risulta in tal senso da capire, alla luce di quanto sopra, quale sia stato l’impatto dei Commissari sulla gestione delle opere loro affidate ad esempio sull’accelerazione dei tempi realizzativi, se la nomina dei Commissari ha garantito maggiore efficienza rispetto a quanto avrebbero potuto fare le strutture tecniche deputate alla gestione delle opere pubbliche della struttura provinciale, e non ultimo, quanto sia ad oggi il costo sostenuto per tali figure. In tal senso si ricorda che rispondendo all’interrogazione n. 2586 del 20.03.21 già si esponeva un costo per i primi 5 commissari di 1.862.145,33 euro per i soli compensi ai quali aggiungere 600.000 euro per consulenze ed un costo annuo del personale assegnato di 1.000.000 euro. Sempre nella risposta si evidenziava come il 50% del compenso fosse variabile in funzione degli obiettivi raggiunti.
Tutto ciò premesso,
si interroga la Giunta provinciale per sapere
- quale sia lo stato dell’arte ad oggi delle opere provinciali affidate ai Commissari;
- qual è, per ogni opera, il ritardo accumulato ad oggi rispetto al cronoprogramma dei lavori approvato inizialmente;
- qual è, per ogni opera, l’aumento dei costi rispetto all’importo appaltato;
- se ritiene che la nomina dei Commissari abbia migliorato fin qui la gestione delle opere pubbliche loro affidate;
- qual è il costo complessivo dei Commissari, comprensivo di eventuali consulenze da questi affidate e del personale loro assegnato;
- se, e per quali importi siano stati riconosciuti compensi per obiettivi raggiunti;
- se il provvedimento del 20/10/2023 abbia modificato ed in quale senso il piano degli obiettivi.
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.