Interrogazione scritta 1493/XVI – Inquadramento giuridico del personale del laboratorio dell’Agenzia Provinciale per la protezione dell’ambiente della Provincia autonoma di Trento
Trento, 19 maggio 2020
Interrogazione scritta n. 1493
Nuovo inquadramento giuridico del personale del laboratorio APPA
Con la deliberazione 647/20 la Giunta provinciale ha approvato la riorganizzazione dell’Agenzia
provinciale per la protezione dell'ambiente (APPA).
La riorganizzazione riguarda tutti i settori e le unità organizzative in cui si compone l’Agenzia e
quindi anche il Settore Laboratorio viene rinnovato. Al suo interno vengono istituite due unità
organizzative: Unità organizzativa laboratorio acque e alimenti e Unità organizzativa laboratorio
aria, suolo, rifiuti e radioattività.
L'attività e i compiti svolti dal laboratorio sono cambiati e si sono qualificati in maniera significativa
da quando l'Agenzia è nata nel 1995, ha ottenuto i primi accreditamenti negli anni
immediatamente successivi, è stata qundi accreditata presso ACCREDIA, ed, infine, è stata
riformata nel 2014.
Dal 2006 il laboratorio è accreditato con l’ente italiano di accreditamento ACCREDIA.
ACCREDIA è attualmente l’unico ente italiano di accreditamento riconosciuto che a livello
nazionale accredita i laboratori istituzionali quali, a titolo esemplificativo e non certo esaustivo,
quelli delle APPA, ARPA o quelli di APSS e aziende sanitarie delle varie regioni italiane.
Nel 2016 il laboratorio ha ottenuto ulteriori accreditamenti, tutte le visite ispettive annuali sin dal
2006 ne hanno sempre certificato la qualità. Anche il personale del laboratorio, necessariamente,
è cresciuto sotto il profilo della formazione professionale, raggiungendo standard di assoluta
eccellenza.
L’inquadramento giuridico del personale del laboratorio non ha però seguito lo sviluppo e la
crescita del laboratorio stesso.
Nemmeno è stata prevista l’istituzione di una indennità per tale voce. Anzi, a quanto risulta, il
personale ha mantenuto lo stesso inquadramento che era previsto alla nascita dell’Agenzia.
Oltre a ciò, pare che all’interno dei singoli reparti in cui era organizzato il laboratorio prima del
riassetto attuale, lavorassero e tuttora lavorino persone con inquadramenti contrattuali diversi pur
svolgendo la stessa mansione.
Il problema era stato sollevato anche negli ultimi mesi della scorsa legislatura con l’intenzione
espressa dell’allora Presidente della Provincia, in risposta all’interrogazione 5955/XV, di affrontare
la questione all’interno della riorganizzazione di tutta l’Agenzia, prevedendo eventualmente anche
l'introduzione nell’ordinamento del personale dell'Agenzia di figure specifiche, con mansioni e
trattamento economico adeguato all’alta specializzazione richiesta agli operatori di laboratorio.
Pur riconoscendo che gli impegni della precedente amministrazione non sono vincolanti per
l’attuale Giunta provinciale, ma sapendo che comunque il problema era conosciuto e discusso da
tempo all’interno della struttura, preso atto che non può essere l'interno dell’atto organizzativo
appena approvato a ridefinire i ruoli, le mansioni, l’inquadramento giuridico ed il trattamento
economico del personale di laboratorio.
interrogo il Presidente della Provincia e l’Assessore competente
per sapere se verrà affrontata in tempi brevi, cogliendo l’occasione della riorganizzazione
complessiva dell’Agenzia recentemente deliberata, anche la questione dell’inquadramento
economico e professionale del personale del rinnovato Settore Laboratorio, se si prevede
l’introduzione nell'ordinamento del personale di nuove figure specifiche e specifiche indennità e
se, in proposito, è stato attivato un tavolo contrattuale.
cons. Alessio Manica
A norma di regolamento chiedo risposta scritta.
Trento, 19 maggio 2020