Alessio ManicaAttività Politica Interrogazione n. 1975/XVI – Situazione area ex-Cattoi a Riva del Garda

Interrogazione n. 1975/XVI – Situazione area ex-Cattoi a Riva del Garda

Trento, 13 novembre 2020

Interrogazione a risposta scritta n. 1975

Situazione dell'area ex cattoi a Riva del Garda e prospettive urbanistiche per il suo recupero

Come è noto attorno alla cosiddetta area Ex Cattoi sono in atto grandi e reiterate diatribe amministrative e giudiziarie tra l'Amministrazione Comunale di Riva del Garda e la proprietà della stessa. La vicenda ha indubbiamente segnato l’ultima fase elettorale divenendone argomento centrale, proprio per il livello di conflittualità innescatosi oltre che per l'evidente centralità di quell'area nella pianificazione del lungolago della città, per la viabilità dell'Alto Garda e per la definizione dell’assetto urbanistico della città. Negli ultimi giorni la stampa ha riacceso il tema con nell'ordine: la dichiarazione della Sindaca che annunciava l'obiettivo di escludere l'edificabilità dall'area e acquisirne la proprietà; la risposta della proprietà che esclude la vendita e apre solo ad una parziale permuta per una parte da destinare a parco; infine l'intervento del Vicepresidente della Provincia ed Assessore all'urbanistica che dichiara che va trovato un accordo con la proprietà. Nello stesso intervento l’Assessore provinciale ricorda che la destinazione urbanistica che verrà data all'area con la variante passerà al vaglio della Giunta Provinciale, come ogni atto pianificatorio comunale. Variante che è passaggio necessario considerato, come evidenziato nello stesso articolo, che l'area oggi è “bianca”, cioè non ha destinazione alcuna essendo scaduto il piano attuativo. Tale condizione - come per altro fatto notare dallo stesso giornalista - rende impossibile dare un valore all'area: un terreno vale in funzione di ciò che puoi realizzarci sopra, cioè della destinazione e della funzione urbanistica assegnatagli. Appare chiaro in questo contesto che incontri con singoli portatori di interesse al di fuori dei processi partecipativi pubblici assumono profili di discutibile trasparenza, e tendono inevitabilmente ad offuscare un’equilibrata contemperazione delle esigenze urbanistiche. Si evidenzia inoltre che un processo partecipativo volontario è stato promosso dal Comune ed ha visto la partecipazione degli attuali proprietari dell'area Ex Cattoi sia in una seduta dedicata nella sede del Consiglio Comunale sia con l'invio di documentazione cartacea. Nello stesso processo partecipativo in meno di due settimane sono state raccolte da comitati spontanei 1440 firme a favore della destinazione pubblica dell'area. Considerati gli intendimenti della Sindaca per una destinazione pubblica e la necessità di dare un valore all'area prima di ogni ragionamento su eventuali forme di indennizzo, alcuni Consiglieri comunali di Riva del Garda hanno invitato l'Amministrazione a ripristinare un cammino urbanistico trasparente e lineare. L'unico percorso istituzionalmente possibile, la via maestra per esercitare l'autonomia comunale, si concretizza infatti nel passaggio in Consiglio, ovvero nell'adozione di una variante urbanistica che definisca la destinazione dell'area, e quindi il suo valore. Nelle successive fasi partecipative, dopo l'adozione del piano, vi potrà essere un'interlocuzione più consapevole e paritaria con i proprietari dell'area in merito al valore della stessa o alle modalità di indennizzo per l’eventuale esproprio. Non risulta infatti allo scrivente pratica abituale che prima di adottare piani urbanistici gli amministratori incontrino sistematicamente i proprietari dei fondi oggetto di quelle stesse scelte pianificatorie. L'invito ecumenico al mettersi d'accordo prima di questo passaggio e la disponibilità ad accompagnare come governo provinciale questa strada, esplicitato dall’Assessore provinciale competente, pare allo scrivente piuttosto azzardato ed istituzionalmente sgrammaticato.
Ciò premesso,
si interroga la Giunta provinciale per sapere
  1. quale sia ad oggi la situazione urbanistica vigente sull'area ex-Cattoi;
  2. se la proprietà dell'area ex-Cattoi abbia intavolato interlocuzioni formali o non direttamente con l'Assessorato provinciale all'urbanistica o con gli uffici provinciali competenti in materia di urbanistica;
  3. se l'Amministrazione Comunale abbia obblighi di intervento pianificatorio sull'area in questione, ed eventualmente con che tempi;
  4. se e quali spazi di partecipazione avrà la proprietà a valle dell’adozione della variante urbanistica sull’area ex-Cattoi;
  5. quale sia l’interesse provinciale e l’opportunità pubblica per le quali l’Assessore provinciale all’Urbanistica abbia ritenuto di caldeggiare un accordo tra Comune e privati prima dell'adozione di una variante urbanistica al PRG del Comune di Riva del Garda.

A norma di regolamento si chiede risposta scritta