Alessio ManicaAttività Politica Interrogazione n. 1926/XVI – Misure relative all’epidemia in corso e rapporti fra i diversi livelli di governo

Interrogazione n. 1926/XVI – Misure relative all’epidemia in corso e rapporti fra i diversi livelli di governo

Trento, 28 ottobre 2020
Egregio SignorIll.mo Signor
Walter Kaswalder
Presidente del Consiglio provinciale
SEDE
Trento, 03 novembre 2020
Interrogazione scritta n. 1926

Per gestire in maniera efficace un'emergenza come quella che stiamo vivendo è necessario agire in
maniera coordinata e collaborativa con tutti i soggetti coinvolti. Questo vale anche e soprattutto nei
rapporti tra i diversi livelli di governo, ciascuno chiamato ad assumersi un pezzo di responsabilità.
Nella prima fase dell'emergenza COVID-19 erano emersi in tal senso diversi segnali preoccupanti
rispetto alla capacità della Provincia di collaborare in maniera responsabile e coordinata con gli altri
livelli di governo.
A tal proposito tra marzo e aprile del 2020 ho presentato tre diverse interrogazioni: la 1286 del
30/03/2020, la 1331 del 15/04/2020 e la 1346 del 20/04/2020.
Ricordo che in data 03/03/2020 il Dipartimento della Protezione civile nazionale ha emanato delle
Misure operative di protezione civile per la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Le Misure, tra le altre cose, delineavano il modello d’intervento per la gestione dello stato
emergenziale determinato dal virus COVID-19. Il modello si basa sulla definizione puntuale della
catena di comando e controllo, del flusso delle comunicazioni e delle procedure da attivare in
relazione allo stato emergenziale determinato dal diffondersi del virus COVID -19, con attribuzioni
per ogni livello di governo: nazionale, regionale e comunale. Per il livello comunale si prevedeva in
particolare che “Nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale
non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi è un caso non riconducibile ad una
persona proveniente da un'area già interessata dal contagio del menzionato virus, così come previsto
dall’art. 1 comma 1 del Decreto Legge n. 6 del 23.02.2020, il Sindaco o suo delegato provvede
all’attivazione del Centro Operativo Comunale - COC del comune coinvolto e dei comuni
confinanti al fine di porre in essere le possibili azioni preventive.”
Con le prime due interrogazioni chiedevo informazioni e motivazioni in merito alla mancata
comunicazione da parte della Provincia ai Comuni sull’attivazione dei COC e sulle altre
disposizioni organizzative di protezione civile, come previsto dalle Misure operative di protezione
civile per la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 emanate dal Dipartimento della
Protezione civile nazionale, e sul perché sul portale della Protezione Civile nazionale non fosse
presente il Decreto del Capo della Protezione Civile per la nomina del soggetto attuatore per il
coordinamento delle attività poste in essere dalla Provincia Autonoma di Trento, che era invece
presente per tutte le altre Regioni e per la Provincia Autonoma di Bolzano. Con la terza
interrogazione, vista l’invio ai Comuni trentini – e agli enti di Protezione Civile - da parte del
Dipartimento Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento della nota Prot. n. D327/21-
2020-4 avente ad oggetto Misure operative per le attività nell’ambito dell’emergenza
epidemiologica da COVID-19, in cui si faceva specifico riferimento alle comunicazioni della
Protezione civile nazionale e anche alla valutazione a cui sono tenuti i Comuni in merito
all’attivazione del COC, chiedevo se la nota della Protezione civile provinciale di data 20/04/2020
fosse la prima rivolta ai Comuni trentini contenente specifico riferimento alle note della Protezione
civile nazionale prot. n. 10656/2020 del 03/03/2020 e prot. n. 15283/ 2020 del 20/03/2020 e in tal
caso per quale motivo si fossero attesi 47 giorni nel primo caso e 30 giorni nel secondo caso per
inoltrare ai Comuni le indicazioni operative di protezione civile contenute nelle due note della
Protezione civile nazionale.
Come ormai consuetudine consolidata, a nessuna delle tre interrogazioni la Giunta provinciale si è
degnata di dare risposta.
Visto che oggi ci troviamo di nuovo nella stessa condizione emergenziale della scorsa primavera,
visti i nuovi passi falsi della Giunta – come per esempio, da ultimo, l’emanazione in data
26/10/2020 di un’ordinanza con disposizioni diverse dal DPCM del 24/10/2020 poi ritirata in data
01/11/2020 con specifico rimando alle previsioni del DPCM succitato - e visti le frequenti
dimostrazioni della difficoltà della Giunta provinciale di mantenere con gli altri livelli di governo
rapporti di leale collaborazione – come dimostrano le numerose impugnative da parte del Governo
verso gli atti della Giunta, anche in materia di COVID-19 - risulta allo scrivente utile sollecitare la
Giunta allo scopo di comprendere se in questi mesi sono intervenute novità o meno rispetto agli
argomenti ed ai quesiti a suo tempo sollevati, alcuni dei quali afferiscono a puntuali livelli di
responsabilità in capo ai diversi livelli di governo.
Per quanto premesso, con riferimento alla fase 2 dell’emergenza COVID,
si interroga la Giunta per sapere:
1. se la Protezione civile nazionale ha provveduto a pubblicare nuove Misure o se sono ancora
in vigore quelle pubblicate a marzo 2020;
2. se la Provincia abbia provveduto o intenda provvedere, in virtù della propria competenza, ad
adottare analogo documento di quello nazionale per definire le linee guida operative per gli
enti locali;
3. se in questa nuova fase dell’emergenza la Provincia intenda provvede in maniera più solerte
al suo ruolo di coordinamento tra i diversi livelli di Governo;
4. con quali modalità in questa nuova fase dell’emergenza la Giunta intenda garantire il
coinvolgimento degli enti locali nella gestione dell’emergenza;
5. se e quali indicazioni intende dare la Provincia ai Comuni per la fase 2 in merito
all’attivazione dei COC;
6. se ad oggi sul sito della Protezione Civile nazionale è o meno presente il Decreto del Capo
della Protezione Civile per la nomina del soggetto attuatore per il coordinamento delle
attività poste in essere dalla Provincia Autonoma di Trento.
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.
cons. Alessio Manica